Centro storico addio| Spacchettato l’intero settore

24 Dicembre 2013, 21:31

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PALERMO – Palermo dice addio al settore del Centro storico. La giunta guidata da Leoluca Orlando ha infatti deciso di spacchettare l’ufficio che sinora si è occupato soltanto di una porzione della città, inglobando competenze che per il resto del centro urbano erano appannaggio di altri uffici (Edilizia privata, Urbanistica o Mobilità). Così l’amministrazione ha disposto di eliminare il settore e quindi differenze nella gestione dell’attività tra le zone che ricadono nel centro e quelle in periferia. Poteva capitare, ad esempio, che alcuni permessi venissero negati in una zona e approvati in un’altra, oppure che i bandi per il Peep seguissero strade e tempi diversi o ancora che le pedonalizzazioni dovessero passare da due assessorati.

“Scompare così una duplicazione di competenze, il provvedimento servirà a razionalizzare gli uffici”, dice l’assessore alla Gestione del territorio Agata Bazzi. L’attuale dirigente, Nicola Di Bartolomeo, potrà così occuparsi solo di fare il capoarea della Gestione del territorio mentre parte delle varie competenze andranno ad uffici che sottostanno ad un altro assessorato, quello della Pianificazione del territorio gestito da Paola Di Trapani e sotto l’assessore Tullio Giuffré. Insomma, per un assessorato che perde funzioni un altro ne acquista, con uffici come quelli del Traffico e dell’Urbanistica che vedono aumentare il proprio peso specifico.

“Avevo presentato un ordine del giorno in questo senso – dice il capogruppo di Pdl-Forza Italia Giulio Tantillo – e noto con grande favore che l’amministrazione vi ha dato seguito. Non aveva senso tenere in vita più uffici che si occupavano delle stesse cose. Il centro storico aveva anche fatto flop con la pedonalizzazione di via Roma, così invece le cose dovrebbero funzionare meglio, sarà una fase nuova. Vedremo quali saranno gli assestamenti successivi, capiremo se gli attuali dirigenti saranno confermati all’Urbanistica e al Traffico, e come si divideranno i compiti. La vicenda è da chiarire, ma di fatto da oggi scompare il centro storico”.