31 Gennaio 2015, 18:30
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CATANIA – Prima di pensare a quella notturna si potrebbe regolamentare quella diurna. O almeno contestualmente. Soprattutto quando, e sembra proprio questo il caso, gli abusi, l’illegalità e il menefreghismo tipico del catanese “spettu” sono evidenti, sotto gli occhi di tutti e a pochi passi dal Palazzo di città. Quello stesso dove, poco prima di Natale il sindaco e la Giunta hanno stabilito di imporre strisce blu e sosta a pagamento nelle vie limitrofe a piazza teatro Massimo – notoriamente cuore pulsante della movida o di quel che ne rimane – per regolamentare la viabilità la notte e, soprattutto (su questo punto hanno insistito particolarmente) per contrastare i parcheggiatori abusivi. Provvedimento che, sospeso dopo una prima sperimentazione, dovrebbe essere riproposto a giorni, come dichiarato stessa amministrazione che ha annunciato novità subito dopo Sant’Agata.
Un diritto, quello degli amministratori, di regolamentare ciò che secondo loro non può più andare in città, senza dubbio. In presenza o meno delle proteste della cittadinanza (anche perché, si sa, il catanese si lamenta un po’ per tutto e sovente). Ma, ed è quello che continuano a chiedersi cittadini residenti o semplicemente di passaggio, forse sarebbe il caso di affrontare la questione regole e sosta, un binomio sempre più inscindibile, considerando la questione nell’arco di tutte le 24 ore e non solo negli orari della “movida”.
Quelle stesse zone di cui Palazzo degli Elefanti si sta occupando per quanto riguardale ore post meridiane, si presentano infatti caotiche e prive di regole anche di giorno. Aspetto che sotto la luce del sole, tra l’altro, si nota ancora di più. A cominciare da quella Ztl centro storico, più grande parcheggio selvaggio che zona a
traffico limitato, passando per le vie limitrofe la piazza Università e la piazza Duomo, fino a sotto il Palazzo di città. GUARDA LE FOTO
Una situazione che, nemmeno a dirlo, rappresenta il pascolo perfetto per i posteggiatori abusivi che, non appena scorgono la pattuglia della polizia municipale – che a onor del vero è presente quotidianamente, ma principalmente nelle piazze Manganelli e Spirito Santo – si allontanano per poi tornare a presidiare le strade e a pretendere l’obolo. E che andrebbe affrontata contestualmente al resto dei provvedimenti pro legalità e anti posteggiatori di cui parla spesso l’amministrazione.
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31 Gennaio 2015, 18:30