Centrodestra, no a Ferrandelli| Sempre più concreta la pista Greco

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16 Dicembre 2016, 20:50

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PALERMO – No a Ferrandelli, sì a un candidato di centrodestra che, col passare delle ore, assume sempre più i tratti di Francesco Greco. Forza Italia rompe gli indugi e nel pomeriggio, al termine del coordinamento cittadino convocato da Giuseppe Milazzo, rompe gli indugi. “Il coordinamento cittadino di Forza Italia si è riunito oggi con i deputati nazionali e regionali e con i consiglieri comunali, determinandosi assieme al commissario regionale, Micciche, per un’accelerazione sulla scelta del candidato sindaco, da proporre nei prossimi giorni a una piattaforma di alleanza quanto più ampia possibile, ma pur sempre entro il perimetro del centrodestra”, dice in una nota Milazzo, deputato e responsabile cittadino.

Insomma, i berlusconiani scartano l’ipotesi, circolata a più riprese negli ultimi mesi, di poter appoggiare Ferrandelli: una rottura, nonostante i continui endorsement di Micciché, dovuta al rifiuto dell’ex parlamentare di accettare il simbolo di Forza Italia. A questo punto i forzisti proporranno agli alleati un altro nome, che dovrà essere chiara espressione della coalizione: non c’è ancora alcuna conferma, ma sembra ormai probabile che si vada verso il presidente dell’Ordine degli avvocati. Greco, infatti, oltre ad essere molto conosciuto fra i legali del capoluogo siciliano, è anche presidente della Consulta degli Ordini professionali della Camera di Commercio di Palermo ed Enna. Insomma un nome non troppo politico, con un forte appeal nel mondo delle professioni, capace di intercettare il consenso delle fasce medio-alte della popolazione ma che, grazie alle pattuglie forziste, avrebbe anche un buon radicamento nei quartieri più periferici, su cui non si sono registrate frizioni tra gli azzurri.

Milazzo, che in settimana ha già incontrato gli alleati e i possibili candidati, adesso dovrà nuovamente riunire la coalizione e portarla su un nome condiviso, cosa che sembra assai semplice. Il punto, semmai, sarà capire cosa potrebbe accadere in caso di ballottaggio. Il centrodestra punta al primo turno grazie all’effetto trascinamento, ma in caso di ballottaggio Forza Italia sembra fiduciosa in una sfida a due con Orlando, non considerando i grillini e un Ferrandelli senza appoggio moderato un pericolo. E nel caso in cui invece restasse fuori? A quel punto bisognerebbe capire se appoggiare il sindaco uscente o Ferrandelli e la scelta non sarebbe così facile.

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LE REAZIONI

“Il movimento civico diventerà bellissima – dice la portavoce Giusi Savarino – apprezza il percorso intrapreso finora dalle forze di centrodestra per costruire un’alternativa credibile a Orlando nella guida della città. Continueremo i nostri incontri per stabilire insieme obiettivi e percorsi che possano ridare speranza a ai palermitani, coinvolgendo quante più energie sane possibili, giovani e professionisti. Questa città ha bisogno del massimo sforzo e della massima attenzione per renderla bellissima”.

“Non possiamo che registrare con soddisfazione la determinazione del coordinamento cittadino di Forza Italia di condividere, con la compagine del centro destra, la scelta di un candidato unitario alternativo al sindaco uscente, venendo incontro anche alle sollecitazioni che in tal senso più volte aveva avanzato Fdi-An – dice il portavoce di Fratelli d’Italia Raoul Russo – venuta meno, se mai ce ne fossero stati i presupposti, l’ipotesi di convergere su candidature estranee alle tradizionali alleanze, cercando improbabili papi stranieri, è tempo di accelerare sulla elaborazione di un progetto per la città, da condividere con una coalizione quanto più ampia possibile, che parta dal centrodestra ma che miri a coinvolgere le tante realtà civiche nate in questi anni. Per questo chiederemo a stretto giro un nuovo incontro con tutte le forze politiche e sociali disponibili per individuare i criteri di scelta del candidato sindaco, auspicando il ricorso ad elezioni primarie per favorire un ampio processo di partecipazione popolare. Per quanto ci riguarda chiederemo con forza che, al centro della proposta politica per il Comune di Palermo, siano messe l’esigenza di costruire un nuovo modello di sviluppo economico per la città, avendo come obiettivo prioritario l’occupazione, una rinnovata attenzione per i problemi delle periferie, maggiore efficienza per la macchina comunale, maggiore attenzione ai problemi alle fasce più deboli e un modello di welfare locale che privilegi la famiglia”.

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16 Dicembre 2016, 20:50

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