16 Marzo 2015, 08:04
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PALERMO – La polizia e i carabinieri hanno arrestato cinque persone al Cep. Sono finiti in manette i fratelli Marra, accusati dell’omicidio di Maurizio Quartararo e del tentato omicidio del fratello. I fatti risalgono ad una sparatoria avvenuta ad ottobre scorso nel mercatino rionale.
Sono finiti in manette cinque fratelli, della famiglia Marra: Lorenzo, 40 anni, Marcello, 36 anni, Enrico 34 anni, e Salvatore Emanuele, 24 anni. Ad Alfredo, 28 anni, sono stati concessi gli arresti domiciliari.
“Nel corso di questa indagine abbiamo riscontrato la totale assenza di collaborazione dei cittadini davanti ad un episodio che avrebbe, invece, dovuto scuotere la popolazione per le modalità in cui si è svolto e invece c’è stato il silenzio totale sia dei testimoni che delle vittime e dei loro familiari assolutamente consapevoli di quanto era accaduto”. Così il pm di Palermo Alessandro Picchi ha descritto il clima di omertà che ha fatto da contorno all’indagine sulla sparatoria in cui venne ucciso, l’1 ottobre del 2014, Maurizio Quartararo e vennero feriti il fratello Umberto e Maria Maniscalco, una passante. L’agguato avvenne nel mercato rionale del quartiere Cep in pieno giorno e alla presenza di decine di persone, “nessuna delle quali – ha confermato il capo della Mobile Maurizio Calvino – ha dato un aiuto agli investigatori”. L’indagine che ha portato all’arresto dei cinque presunti responsabili e’ stata condotta congiuntamente da polizia e carabinieri.
Ci sarebbe una faida ventennale tra due famiglie – quella dei Marra e quella dei Quartararo -, legate tra loro anche da vincoli di parentela, dietro la sparatoria che, l’1 ottobre del 2014, costò la vita a Maurizio Quartararo. Il fratello Umberto venne ferito e una passante, Maria Maniscalco fu colpita di striscio ad un piede. Il tutto, come hanno scoperto polizia e carabinieri che oggi hanno arrestato cinque fratelli Marra, avvenne in pieno giorno nel mercato rionale del Cep. I Marra e i Quartararo litigavano dal ’99 e più volte si sono affrontati violentemente. L’ultima, l’1 ottobre, quando, dopo una lite tra due donne delle due diverse famiglie, i Marra dopo avere minacciato di morte gli storici nemici, sono passati all’azione. Due, Salvatore e Marcello, si sono diretti dai fratelli Quartararo venditori ambulanti di frutta al mercato, e hanno sparato. Maurizio Quartararo è morto dopo 20 giorni, il fratello, colpito al torace, rimase ferito. Altri due fratelli Enrico e Alfredo erano sul luogo dell’aggressione mentre il quinto, Lorenzo, avrebbe partecipato alla progettazione della vendetta. A portare gli investigatori sulle tracce degli assassini è stata la testimonianza di un poliziotto che ha notato una persona allontanarsi in tutta fretta dal luogo della sparatoria. Nessun contributo, invece, è venuto dalle vittime e dai testimoni. Le indagini della Scientifica e la prova dello Stab, nonché le intercettazioni hanno consentito agli inquirenti di arrivare ai colpevoli. L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Palermo.
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16 Marzo 2015, 08:04