17 Febbraio 2012, 19:42
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Tutti prosciolti per insussistenza del reato. La vicenda familiare finita sulle pagine nazionali, quella relativa alla coppia di anziani coniugi messinesi che vivevano nella sporcizia, tra scarafaggi e topi, circondati da cani (15 fu detto all’epoca dei fatti), si è risolta stamani, davanti al gup Massimiliano Micali, con il proscioglimento, perchè il fatto non sussiste, dei cinque figli della coppia, che erano accusati di abbandono di incapace.
La vicenda era venuta alla luce a seguito della denuncia di una vicina di casa della coppia. La donna lamentava il cattivo odore proveniente dall’appartamento, i rumori molesti, l’abbaiare dei cani e le condizioni di assoluto degrado in cui vivevano i due anziani. Un blitz del nucleo decoro della Polizia Municipale confermò quanto esposto in denuncia. Di più: dissero che la moglie dormiva con i 15 cani, che il marito viveva rintanato in una stanzetta, lasciando il resto dell’appartamento a moglie e comunità canina. Fu detto che l’uomo consumava i sui pasti giornalieri alla mensa dei poveri; che a casa rientrasse solo per dormire, lì in quell’unica cameretta che si era riservato. Da qui la denuncia per abbandono di incapace per i figli della coppia, per i quali il sostituto procuratore Camillo Falbo aveva chiesto il rinvio a Giudizio.
Oggi, il gup Micali, accogliendo la tesi dei difensori, avvocati Nino Favazzo ed Ettore Randazzo, secondo cui il marito era perfettamente in grado di intendere e di volere e, dunque, di poter badare alla consorte ( nella quale una perizia d’ufficio ha riscontrato soltanto un lieve disagio psichico) ha disposto il proscioglimento dei cinque figli.
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17 Febbraio 2012, 19:42