06 Agosto 2012, 10:58
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Un nuovo padiglione per i malati di talassemia. Sarà inaugurato all’ospedale “Cervello” entro la fine dell’anno. La talassemia, più nota come anemia mediterranea, è una malattia ereditaria che colpisce in Sicilia più di 2.500 persone sui circa 7000 in tutto il territorio nazionale. Una realtà che non suscita l’interesse economico delle grandi case farmaceutiche perché considerata una patologia rara, ma che non lascia indifferenti i componenti di una famiglia alcamese che viene investita da un lutto il cui ricordo non vuole sbiadire nel tempo. ‘Il dolore per la perdita di mia sorella, a causa della talassemia, è stato elaborato dalla nostra famiglia trovando piena vita nell’associazionismo. Da qui, l’impegno a sostenere con tutti i mezzi possibili gli studi volti ad una concreta via di guarigione, trasformando un progetto utopico in una realtà tangibile”, afferma Giuseppe Cutino, presidente della fondazione Franco e Piera Cutino.
È così che nel ’98 nasce l’Associazione Piera Cutino Onlus, con lo scopo di promuovere attività di informazione, prevenzione e assistenza sanitaria, ma anche con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica. Allo stato attuale sono stati raggiunti notevoli progressi, grazie al lavoro svolto dall’Unità di Ricerca Piera Cutino, diretta dal professor Aurelio Maggio presso l’unità di Ematologia e Malattie Rare del sangue e degli Organi Ematopoietici dell’Azienda ospedaliera. Villa Sofia-Cervello di Palermo. In collaborazione con università a livello internazionale, sono stati elaborati, a tal proposito, protocolli più efficaci: la terapia genica e il trapianto in utero. Grazie alla ricerca, sostenuta dall’associazione, inoltre, quello per la talassemia dell’ospedale di Palermo è l’unico centro in Italia in cui è possibile, nell’ambito della prevenzione per le coppie a rischio, sapere già alla sesta settimana di gestazione la condizione di salute del bambino attraverso la diagnosi prenatale della celocentesi.
E adesso l’arrivo del padiglione intitolato a Franco e Piera Cutino, struttura dedicata alle talassemie e le Anemie falciformi. Unica in Europa ad inglobare anche la sala trapianto. Il padiglione interamente costruito grazie alla generosità di enti pubblici e privati e famiglie di tutta Italia, si estende su una superficie di circa 5.200 mq distribuiti su tre elevazioni e un seminterrato. Dal 2002 ingegneri e professionisti, che gravitano intorno al Rotary club di Alcamo, prestano la loro professionalità gratuitamente per la realizzazione del progetto architettonico. I lavori, coordinati dall’architetto Silvio Piccolo, iniziati nel 2009, saranno consegnati a fine agosto e inaugurati e resi agibili entro la fine dell’anno per l’area di degenza/assistenza, con 19 posti letto di cui 2 in camere sterili destinati ai pazienti trapiantati, una ludoteca per i più piccoli, parte dei laboratori di ricerca e la casa albergo con i suoi 50 posti letto per i familiari dei degenti dell’intera utenza dell’ospedale Villa Sofia – Cervello.
L’assessorato alla Salute, infine, ha previsto di destinare dei fondi all’ospedale per l’acquisto delle strutture necessarie al nuovo padiglione e nuove apparecchiature di laboratorio per potenziare la ricerca scientifica, conferma Sergio Mangano, direttore dell’associazione. Grazie alla solidarietà di molti, l’associazione Piera Cutino Onlus è riuscita a donare 6 milioni di euro complessivi per la costruzione di una struttura per la talassemia che diventerà un centro di riferimento che comprenderà un bacino d’utenza tutt’altro che ristretto alla Sicilia. Sostenere la ricerca con le donazioni è possibile versando la quota che si desidera su: c/c postale n. 20944906, intestato a: Associazione Piera Cutino Onlus.
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06 Agosto 2012, 10:58