11 Ottobre 2008, 12:37
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Sono Veneto e Lombardia le regioni in cui la spesa media familiare mensile risulta essere la più elevata. Arriva a 3.198 euro al mese per i nuclei familiari veneti e a 3.016 euro per quelli lombardi, rispetto alla media del Paese pari a 2.593 euro. Ed appartiene sempre al Veneto il record dell’incremento della spesa media mensile registrata tra il primi 8 mesi del 2007 e lo stesso periodo del 2008. La crescita in termini assoluti e’ di 151 euro contro la media nazionale di 113.
Ed altrettanto significativo anche l’incremento registrato in Trentino Alto Adige (150 euro in più al mese) e in Valle d’Aosta (+134 euro). Aumenti, ricordano dalla Cgia di Mestre, che sono stati calcolati per l’anno in corso ipotizzando che le famiglie italiane abbiano mantenuto le stesse abitudini di spesa sostenute l’anno precedente, indipendentemente dall’andamento dei prezzi.
Questa, quindi, la prima istantanea scattata dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre sulle spese delle famiglie italiane di beni e servizi per il consumo come gli alimentari e le bevande, i tabacchi, l’abbigliamento e le calzature, la casa, l’acqua, l’elettricita’, i combustibili, l’arredamento, la sanita’, i trasporti, la comunicazione, l’istruzione, la cultura e il tempo libero.
Ritornando all’osservazione degli incrementi segnati tra il 2007 e il 2008 della spesa mensile, accanto ai record di Veneto, Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta sono da segnalare anche quelli del Piemonte (+123 euro), del Friuli Venezia Giulia (+122 euro), dell’Umbria e della Lombardia (entrambe +120 euro), della Sardegna (+119 euro), dell’Emilia Romagna (+118 euro), delle Marche e della Toscana (entrambe +115 euro).
Al di sotto della media nazionale pari a +113 euro stanno invece: Molise (+111 euro), Lazio (+109 euro), Abruzzo (+103 euro), Calabria (+101 euro), Puglia (+95 euro), Campania e Basilicata (entrambe con +90 euro), Liguria (+87 euro) e, infine, la Sicilia (+83 euro).
Perché mai al nord si sono registrati gli aumenti più consistenti? “La spiegazione – esordisce Giuseppe Bortolussi, che ha curato l’analisi – va ricercata indagando la composizione della spesa delle famiglie. Si scopre così che nei bilanci delle famiglie del Veneto e in generale del nord incidono maggiormente quei beni e quei servizi per i quali la variazione inflazionistica è stata particolarmente significativa. Mi riferisco alle voci trasporti, elettricita’, combustibili che hanno risentito del forte aumento registrato nell’ultimo anno dai prezzi petroliferi”.
Altrettanto interessante nell’indagine della Cgia di Mestre è l’analisi delle voci che pesano maggiormente sui bilanci familiari. E in vetta alla graduatoria stanno le spese per l’abitazione, l’acqua, l’elettricita’ e i combustibili con una spesa media familiare pari a 827 euro al mese. Seguono gli alimentari e le bevande (493 euro) e i trasporti (388 euro). Le spese meno onerose, infine, riguardano tabacchi (23 euro al mese) e l’istruzione (25 euro).
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11 Ottobre 2008, 12:37