01 Febbraio 2014, 16:28
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PALERMO – “L’intervento del governo nazionale per superare lo stallo in cui si trova la Sicilia è importante e deve essere concreto e immediato, ma Crocetta non può pensare che Roma gli toglierà tutte le castagne dal fuoco. La Regione deve agire, e in fretta, su riforme e ristrutturazione della spesa: il fattore tempo nella situazione data diventa fondamentale” : lo dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, che oggi ha chiamato a raccolta per un esecutivo straordinario la sua organizzazione. Per il risanamento dei conti e la ristrutturazione della spesa pubblica la Cgil propone “un confronto tra politici, tecnici e parti sociali per l’elaborazione di un piano da confrontare anche con il governo nazionale che possa gradualmente, ma senza tentennamenti, essere adottato nel breve e medio periodo”.
Per Pagliaro “il punto è adesso mettere in fila le priorità e andandole depennando, con l’ausilio e nel confronto con tutti i soggetti interessati. Solo così, con le risposte concrete, – sottolinea il segretario della Cgil – si potrà ridurre il rischio di conflitto sociale”. Dall’esecutivo Cgil viene dunque la richiesta al governo, “una volta risolto il problema degli stipendi, – perché non possono essere i lavoratori, nessun lavoratore, a pagare il prezzo dell’approssimazione e degli errori di chi governa, di rivedere completamente il modo in cui si relaziona alle parti sociali, sempre a valle dei problemi quando su questi stessi problemi da parte dei sindacati richieste e proposte non mancano”. Ma è “tutta la politica – per la Cgil – che si deve fare carico oggi dei problemi sul tappeto abbandonando l’autoreferenzialità e gli interessi di bottega per portare a casa risultati per la Sicilia e i siciliani”.
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01 Febbraio 2014, 16:28