20 Maggio 2010, 18:25
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“Il presidente della Regione deve chiedere al ministero dell’Istruzione di rivedere i tagli sulla scuola in Sicilia. L’isola parte infatti già da una condizione di svantaggio e, se i tagli non verranno ridimensionati, la situazione diventerà drammatica sotto il profilo del diritto alla studio, dal punto di vista sociale e occupazionale”. Lo dicono Mariella Maggio, segretaria generale della Cgil siciliana, e Giusto Scozzaro, segretario della Flc-Cgil siciliana, al termine dell’incontro con Salvatore Cianciolo, responsabile della task-force regionale per l’occupazione, mentre davanti palazzo d’Orleans era in corso un sit-in di protesta di circa 500 tra docenti e personale Ata, organizzato da Flc-Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda. I sindacati ritengono che “la scuola in Sicilia con questi tagli non sarà più in grado – dicono – di assicurare standard accettabili. Avremo classi sovraffollate, la fine di quel poco di tempo pieno che c’é stato finora, difficoltà a gestire le scuole: si aprirà, insomma, un grave problema sociale per il venir meno del diritto allo studio ed a questo si aggiungerà il grave problema occupazionale dato dalla cancellazione di migliaia di posti di lavoro. I sindacati non hanno comunque gradito l’assenza a palazzo D’Orleans di Lombardo e Centorrino”. “Era un incontro richiesto da tempo – sottolineano – che ritieniamo dovesse essere considerato al pari di un impegno istituzionale viste le difficoltà del mondo della scuola”. “Al presidente della regione – dicono ancora Maggio e Scozzaro – oltre alla richiesta d’intervenire sul governo nazionale affinché i tagli siano rivisti, chiediamo anche di investire sulla scuola risorse proprie per eliminare gap e compensare la diminuzione di risorse nazionali”.
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20 Maggio 2010, 18:25