“Non voglio il ribaltone”

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07 Dicembre 2012, 10:40

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PALERMO – Rosario Crocetta fa il punto dopo l’elezione del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone. È un governatore indispettito quello che oggi dalle pagine de la Repubblica tira le orecchie ai leader dei partiti che lo sostengono.

“Ho detto sin dall’inizio che bisognava ricercare un accordo istituzionale ampio, una collaborazione per il bene della Sicilia. Invece il perimetro dentro il quale è maturata l’elezione di Ardizzone mi sembra insufficiente”. Dalle parole del principale inquilino di palazzo d’Orleans emerge l’intenzione di appoggiarsi non solo al Pdl, ma anche alle altre forze, in particolare i grillini ed il centro autonomista. Bersagli di Crocetta sono i principali partiti di maggioranza: “Non capisco quale sia l’utilità dell’intesa trovata. In questo modo chi ci assicura la governabilità? Il Pdl?”.

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Il presidente non nasconde pertanto lo scetticismo in merito all’operazione politica portata avanti da Lupo e D’Alia, però smentisce di aver dato indicazione ai deputati della sua lista di non votare Ardizzone: “Non ho dato indicazioni. Per carità, Ardizzone è una bravissima persona. Ma i miei erano molto irritati, avevano cercato fino all’ultimo l’intesa con i grillini. Non sono stati ascoltati. E inoltre non hanno avuto grande spazio nella suddivisione delle cariche istituzionali”.

Per dipanare la matassa, Crocetta ha già in mente un incontro con i segretari regionali di Pd e Udc: “Non possiamo lasciar passare la sola idea, la sola impressione, di un nuovo ribaltone. Dobbiamo ripartire dalle commissioni e dall’ufficio di presidenza”. Non fa nessun passo indietro l’ex sindaco di Gela: “Bisogna coinvolgere, nell’assegnazione di queste cariche, tutti i gruppi presenti all’Ars. Nessuno escluso”.

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07 Dicembre 2012, 10:40

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