Chi fermerà la musica? Movida, prime multe |Bufera sull'assessore Di Marco - Live Sicilia

Chi fermerà la musica? Movida, prime multe |Bufera sull’assessore Di Marco

Lo stereo sequestrato al Pub Gascoigne

Dieci minuti dopo l'1 di notte il primo sequestro: al pub Gascoigne, al centro storico, è stata comminata una sanzione di cinquanta euro. E su Facebook è polemica sull'assessore, che in un video dice: "In alcune zone i vigili hanno paura a fare i controlli". Il Comune: "Frase estrapolata dal contesto"

Le nuove regole per i locali
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PALERMO – Sono scattati ieri sera i primi sequestri a seguito dell’ordinanza sulla movida che, a partire dal primo giugno, impongono nuove regole a pub e locali di Palermo. Dopo l’una, infatti, bisogna spegnere la musica e dal lunedì al giovedì (oltre alla domenica) il divieto è anticipato a mezzanotte. Misure che avevano già sollevato parecchie polemiche nelle scorse settimane, da parte di una rappresentanza di dj e gestori dei locali notturni.

Polemiche che sono riesplose oggi, specie sui social network, dopo i primi sequestri fra cui quello del Bar Gascoigne, come dimostrato dalla foto pubblicata su Facebook da Annalu Campanella che mostra uno stereo sequestrato. “Mi hanno sequestrato lo stereo per cinque giorni – dice la titolare Adriana Ferrara Romeo – come si fa a lavorare di sabato o di domenica senza musica? Queste regole sono assurde: dopo la mezzanotte dalla domenica al giovedì, e il venerdì e il sabato dopo l’1 di notte non si può mettere musica. Verrebbe voglia di chiudere: un piccolo imprenditore si dà da fare per tenere un locale aperto e poi ti tarpano le ali così”. La multa, comminata all’una e dieci di notte, ammonta a cinquanta euro e lo stereo resterà sotto sequestro fino a giovedì.

E a scatenare le lamentele degli esercenti sono soprattutto i mancati controlli, da parte dell’amministrazione, sulla cosiddetta “movida low cost” che comprende la Vucciria, Ballarò o piazza Magione dove, spesso, regna l’illegalità. Proprio per questo fanno discutere le parole dell’assessore alle Attività produttive Marco Di Marco che, come testimoniano le immagini riprese durante un incontro con i commercianti e pubblicate su Youtube, non esita a dire che “non si possono fare i controlli perché i vigili hanno paura ad entrare, a meno che non arrivano con l’esercito, ovvero con un accesso interforze”.

“La frase è estrapolata da un preciso contesto – replica il Comune – e non fa cogliere un più ampio ragionamento sulla difficoltà, che oggettivamente si riscontra, a intervenire su determinati contesti, tanto che il Comune ha sempre ritenuto necessario un intervento interforze. Come si può evincere anche dai comunicati dei vigili urbani, i controlli vengono fatti regolarmente in tutta la città e proprio alla Vucciria sono stati presi provvedimenti e fatte le dovute segnalazioni all’autorità giudiziaria. In ogni caso, in queste aree, così come dove ci sono locali abusivi, sono previsti controlli nei prossimi giorni”.


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