23 Settembre 2014, 12:25
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AGRIGENTO – Manca poco alla prima avventura in A2 Gold della Fortitudo di coach Ciani. La squadra agrigentina, reduce da due sconfitte a Reggio Calabria al Torneo Sant’Ambrogio, vuole presentarsi ai nastri di partenza del campionato cadetto al massimo della forma, col giusto mix di nuovi innesti e facce note. Tra queste ultime c’è senza dubbio Albano Chiarastella, capitano della Fortitudo, ormai al quarto anno di militanza nella città dei Templi: “Sono felice di vestire per un altro anno ancora questa maglia. Le sensazioni sono tante e positive. Ho trovato un gruppo di compagni che come me hanno tanta voglia di crescere e dimostrare di poter giocare bene. Crediamo di poter fare un buon campionato come società neopromossa e cercare di acquisire esperienza”.
Toccherà proprio a lui e alla vecchia guardia trascinare questo gruppo nel nuovo torneo, alla ricerca di una posizione di tutta tranquillità: “Essere il capitano è’ sicuramente un ruolo importante e spero di riuscire a trasmettere la mia carica e la voglia di fare a tutta la mia squadra”, ha detto Chiarastella, che non vuole sottovalutare le difficoltà di un campionato duro come quello di A2 Gold: “Sarà un campionato molto impegnativo e difficile. Ci sono tanti giocatori di ottimo livello. Proprio per questo dobbiamo sempre dare il massimo in ogni allenamento e partita. Sin dall’inizio abbiamo lavorato con tanta professionalità. Il torneo di Reggio è stato un test molto positivo perché ci ha permesso di capire al meglio le cose su cui dobbiamo lavorare ancora. Abbiamo avuto la possibilità di incontrare Trapani che sarà nostra avversaria in campionato; e mi ha fatto una buona impressione; sicuramente non è la squadra contro cui abbiamo giocato qualche settimana fa”.
Agrigento però non vuole essere da meno, e la piazza lo ha fatto capire sin dalla prima uscita casalinga al Pala Moncada. Il calore del pubblico agrigentino ha coinvolto in pieno anche capitan Chiarastella, che lancia parole d’amore verso la città: “È la prima volta che mi capita di restare così a lungo in una città. Per me Agrigento non è come una seconda casa, è la mia seconda. Qui vive anche la mia fidanzata e sin dal primo giorno che sono arrivato qui sono stato sempre molto bene”.
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23 Settembre 2014, 12:25