20 Giugno 2021, 13:21
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CATANIA – Chiede aiuto per un’aggressione da parte del suo ex, ma al loro arrivo i Carabinieri scoprono che l’aggredito è lui. È la scena di fronte a cui si sono trovati ai militari del Nucleo radiomobile del comando provinciale, che hanno denunciato una 24enne ritenuta responsabile di lesioni personali.
I Carabinieri, coordinati dalla centrale operativa, sono intervenuti nel tardo pomeriggio in viale Fleming perché una donna aveva denunciato d’essere stata aggredita dall’ex fidanzato. Al loro arrivo hanno trovato una giovane che inveiva nei confronti di un uomo, un trentottenne di Biancavilla, che però è sembrato ai Carabinieri, secondo una nota del Comando provinciale di Catania, “piuttosto calmo a dispetto della reazione della denunciante”. La quale, invece, sosteneva di essere stata perseguitata e aggredita dall’uomo, che sempre secondo la versione della donna intendeva riallacciare la loro relazione ormai conclusa.
Del tutto diversa la versione dell’uomo, secondo cui invece era stata la donna la prima a esercitare violenza e che a farne le spese era stata anche la stessa madre della donna.
I militari si sono trovati dunque in una situazione che lo stesso comunicato del Comando provinciale definisce come “imbarazzante”. Saliti nell’appartamento, i Carabinieri hanno deciso di sentire anche la madre della ragazza, che inaspettatamente ha confermato la tesi del ragazzo, raccontando che l’uomo era andato in casa della ex per riprendere alcuni effetti personali e per cercare una riappacificazione, nonostante avesse scoperto i tradimenti di lei sul cellulare.
A quel punto la donna, indispettita dalla presenza del suo ex nella propria abitazione, lo ha colpito con calci graffiandolo sul viso, tanto che la stessa madre, vedendolo subire passivamente i colpi, è intervenuta e ha ricevuto anche un pugno in testa dalla figlia. Questa volta l’uomo ha reagito immobilizzando la ragazza e cercando di farle comprendere la gravità del suo gesto nei confronti dell’anziana. È stato a questo punto che la ragazza è fuggita in strada gridando e ha chiesto telefonicamente l’aiuto dei Carabinieri.
Il trentottenne, visitato dai medici, ha riportato “abrasione regione periorbitale sx, algia alla mano dx e frattura con distacco parcellare dell’uncinato carpale”, con una prognosi di 30 giorni mentre la donna, che è stata trovata affetta da “trauma ginocchio dx, escoriazioni al braccio dx e collo” con analoga prognosi di 10 giorni, come disposto dal magistrato di turno è stata denunciata per le lesioni cagionate all’ormai ex fidanzato.
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20 Giugno 2021, 13:21