19 Gennaio 2015, 16:08
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MILANO– Adesso Vanessa e Greta cercano un po’ di tranquillità, anche se le polemiche sul pagamento di un riscatto per liberarle dai loro sequestratori in Siria, dove sono state prigioniere dal 31 luglio a giovedì scorso, non accennano a placarsi. Greta Ramelli, appena arrivata a casa a Gavirate, nel Varesotto, ha chiesto scusa. Lo ha fatto anche Vanessa Marzullo, da Verdello in provincia di Bergamo. “Ovvio che abbiamo chiesto scusa – ha detto -. Greta ha detto le parole perfette: ci dispiace per il dolore che abbiamo causato”. Però, ed è un però importante che risponde a tante critiche sulla loro decisione di andare come cooperanti nella Siria dilaniata dalla guerra civile, “non siamo responsabili del nostro rapimento. Siamo state chiuse per cinque mesi e mezzo”.
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19 Gennaio 2015, 16:08