Chirurgia robotica |Primo intervento a Catania

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25 Settembre 2013, 12:36

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CATANIA – Effettuato il primo intervento di chirurgia robotica a Catania, l’avanguardia tecnologica raggiunge l’isola. Oggi è stato effettuato a Catania il primo intervento di chirurgia robotica, che rende la città uno dei centri chirurgici al passo con i più qualificati centri mondiali. La casa di cura GretterLucina è la seconda struttura siciliana ad essere dotata della piattaforma robotica Da Vinci, un’avanguardia tecnologica che comporta indubbi vantaggi per i pazienti, i quali non saranno più costretti a viaggiare per poter usufruire delle migliori cure oggi disponibili.

Salvatore Bartolotta, responsabile dell’unità funzionale di urologia, ha oggi asportato un tumore maligno alla prostata con l’ausilio del robot Da Vinci Si, l’ultimo modello esistente sul mercato. La chirurgia robotica è una realtà consolidata in molte aree del mondo e vede l’Italia tra le prime nazioni per quanto concerne il numero dei robot presenti nel territorio. Purtroppo, come spesso accade, tale innovazione tecnologica interessa il centro-nord del paese, lasciando il sud in una condizione di arretratezza. La presenza della piattaforma robotica Da Vinci nel territorio catanese contribuisce, insieme a quella palermitana, a colmare il divario esistente in sanità tra nord e sud, offrendo ai pazienti una possibilità di cura ineguagliabile.

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La chirurgia robotica assistita è una procedura mini-invasiva che offre risultati eccellenti e tempi di recupero rapidi. Nello specifico caso, la prostatectomia radicale robot assistita è uno degli interventi dove il bisturi robotico presenta degli ottimi risultati, sia oncologici che funzionali, riducendo al minimo i rischi di incontinenza urinaria e disfunzione erettile. Con questa nuova tecnica chirurgica laparoscopica il chirurgo può eseguire interventi complessi e di estrema precisione, limitando al minimo il traumatismo operatorio, senza penalizzare la qualità dell’atto terapeutico. Una rivoluzione tecnologica che costituisce il prossimo livello di evoluzione della chirurgia mini-invasiva e fornisce al paziente un’opportunità di cura impensabile nel passato.

 

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25 Settembre 2013, 12:36

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