Chiude la discarica di Lentini |Stop alla raccolta in 240 comuni - Live Sicilia

Chiude la discarica di Lentini |Stop alla raccolta in 240 comuni

Molti gli autocompattatori carichi di rifiuti rimasti fermi

CATANIA – Il guasto a un ‘tamburo’ lungo 12 metri e del peso di tre tonnellate che ‘setaccia’ i rifiuti separandoli per dimensioni ha portato alla chiusura, da sabato sera, dell’impianto di smaltimento di contrada Coda volpe di Lentini (Siracusa) di proprietà della Sicula Trasporti. Inevitabili i disagi negli oltre 240 Comuni della Sicilia orientale che conferiscono la propria spazzatura nella struttura. Molti gli autocompattatori carichi di rifiuti rimasti fermi e stasera la raccolta della spazzatura non sarà eseguita nella stragrande maggioranza dei comuni che conferiscono a contrada Coda volpe.

Il presidente di MessinaServizi Bene Comune Giuseppe Lombardo, ha chiesto ai messinesi di “limitare al minimo indispensabile i conferimenti dei rifiuti indifferenziata”. L’assessore comunale all’Ambiente Dafne Musolino ha “immediatamente contattato l’assessore regionale Alberto Pierobon, il quale ha confermato che è in corso un tavolo per gestire la crisi”. Per “evitare rischi igienico-sanitari” il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha firmato un’ordinanza con la quale viene proibito di gettare la frazione indifferenziata di rifiuto urbano “da oggi e per le prossime 24 ore”. Il divieto vale sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. La Polizia municipale e gli ispettori ambientali verificheranno il rispetto dell’ordinanza e sanzionare i trasgressori La Sicula Trasporti ha già sostituito il pezzo guasto e sono in corso di avviamento gli ultimi accorgimenti e il collaudo e prevede di potere riaprire la discarica entro le prossime 24 ore. “Siamo una delle pochissime aziende che ha pezzi di ricambio in sede, un altra struttura avrebbe impiegato diversi mesi per risolvere il problema – spiega Marco Morabito della Siciliana Trasporti – da tempo chiediamo ai Comuni di ridurre i rifiuti che conferiscono e adesso aumenteranno ancora di più in vista dell’estate e dell’arrivo dei turisti che numerosi affollano la nostra isola. Una ricchezza, ma anche un problema ambientale”.

(ANSA).


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