06 Maggio 2013, 15:55
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PALERMO- Dopo quarant’anni la “Fondazione famiglia Piccolo di Calanovella” quest’anno sarà costretta a chiudere. “Una decisione dolorosa che ha un responsabile preciso: la Regione siciliana. L’approvazione della Tabella H e la cospicua elargizione di denaro a figli e figliastri di questo o quel deputato regionale, è il colpo di grazia che uccide la Fondazione e suona come un’offesa e una beffa l’assegnazione fattaci di 22 mila euro, cifra irrisoria per un ente che gestisce un museo e un parco di 20 ettari, aperto tutto l’anno e che al suo interno presenta gioielli di inestimabile valore culturale, come il celebre ‘cimitero dei cani’, esempio unico in Europa”.
E’ quanto si legge in una nota della Fondazione. La legge regionale 51 del 13 luglio ’95 obbligava la Regione ad assegnare alla Fondazione un contributo annuale di 300 milioni di lire, contributo disatteso negli ultimi anni dalla stessa Regione, che ha inspiegabilmente inserito l’ente nella Tabella H e quindi, sottoponendolo alle forche caudine degli umori dei deputati regionali e ai loro interessi di bottega”. “Di tale situazione – conclude la nota – abbiamo informato il Commissario dello Stato, affinché provveda ad impugnare l’iniquo allegato alla legge finanziaria. Entro l’anno provvederemo al licenziamento dei dipendenti e consegneremo simbolicamente le chiavi di Villa Piccolo al presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore ai Beni culturali Mariarita Sgarlata e al presidente della Commissione cultura dell’Ars Marcello Greco, che avevano garantito che avrebbero salvaguardato solamente le eccellenze culturali”.
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06 Maggio 2013, 15:55