CATANIA – Una convocazione ufficiale da parte del sindaco per discutere del San Marco che verrà. Ma soprattutto, per affrontare per tempo l’eventuale chiusura del pronto soccorso del Vittorio Emanuele, prospettata dalla Regione, che potrebbe creare disagi, e anche notevoli, alla cittadinanza. Nonostante le rassicurazioni in merito da parte del direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Giorgio Santonocito che, in una recente intervista rilasciata a Livesiciliacatania, ha assicurato che la struttura del Garibaldi centro – unico pronto soccorso che rimarrebbe in centro città – si sta attrezzando per l’accoglienza di un numero superiore di utenti.
La preoccupazione espressa dalla Cgil, che proprio sul costruendo ospedale di Librino ha organizzato un incontro pubblico, per conoscere difficoltà e tempi per portare a termine l’opera, è che la chiusura del pronto soccorso del nosocomio di via Plebiscito non sia contestuale all’apertura di quello del nuovo ospedale periferico, a servizio non solo della zona meridionale della città, ma anche dei paesi limitrofi.
Per questo, il sindacato chiede ufficialmente al sindaco Bianco di incontro “affinché – si legge nella nota – venga affrontata la tematica drammatica della chiusura del pronto soccorso del Vittorio Emanuele prima dell’apertura del San Marco che riguarda tutta la zona sud e i paesi vicini. Fermo restando che sul territorio, anche su questo fronte, continueremo a muoverci in rete per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati”.
