“Ci dispiace, ma…”

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10 Agosto 2009, 11:39

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Ufficialmente non parla nessuno. L’uomo che alza la cornetta a Catania è gentile, ma fermo. Gli tocca arginare l’onda di chiamate che ha investito la catena alberghiera per cui lavora. Resta anonimo. Cortese e preciso: “Certo che ho sentito questa storia con la brochure che parla di Sicilia, culla di mafia. Ci dispiace. Mi dispiace come siciliano, ma era una vecchia brochure ormai in disuso, anche se questo non diminuisce la gravità della faccenda. La società diffonderà un comunicato ufficiale, io non posso parlare. Dovrete aspettare quello”. Aspetteremo.

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10 Agosto 2009, 11:39

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