“Governi tecnici e rimpasti? | La gente vuole il lavoro”

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14 Settembre 2010, 14:56

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  Ancora una stoccata, ancora un sommesso incrociar di lame.Ci incontreremo quando avremo delle cose concrete da dirci”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianfranco Micciché ha commentato gli sviluppi della crisi politica alla Regione e l’assenza del governatore siciliano, Raffaele Lombardo, che avrebbe dovuto incontrare oggi a Cefalù in occasione dell’inaugurazione di un nuovo resort da parte del Club Med.

Si sarebbe trattato di un replay. Micciché e Lombardo si erano incontrati domenica scorsa a Catania, ma anche in quell’occasione erano rimasti sulle loro rispettive posizioni: il governatore ha infatti annunciato la sua ferma intenzione di varare un nuovo governo, il quarto in due anni, formato da soli tecnici, mentre il sottosegretario, leader del Pdl Sicilia, ha ribadito la sua netta contrarietà a questa ipotesi. E la strada della ricomposizione appare stretta.

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“Qui la gente chiede lavoro non si occupa di rimpasto di governo. Il resto sono problemi finti”, ha aggiunto Micciché che ha ribadito con più forza di essere contrario agli assessori tecnici che “spesso rappresentano un problema quando non sono capaci e bravi e non conoscono i  problemi del territorio e bloccano le attività”. Micciche ha poi fatto l’esempio dei due assessori tecnici in giunta: “Dei due Russo uno merita dieci e uno zero – afferma – Promosso l’assessore alla Salute Massimo Russo mentre Pier Carmelo Russo, all’Ambiente è il ‘dottor paralizzatore’ perché spesso si esprime contro le politiche di sviluppo”. “Rifiuto il concetto di governo  tecnico, se blocca tutto è un problema – ribadisce – Al governo deve andare chi  ha vinto le elezioni. Nel caso di Lombardo c’é chi le ha vinte. Nell’Udc non vedo spaccature. C’é soltanto una parte che dissente”.

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14 Settembre 2010, 14:56

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