Ciancimino: “Mie dichiarazioni trasmesse alla procura? | Dal tribunale una mossa provocatoria”

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17 Luglio 2013, 20:47

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PALERMO – “Ho raccontato i fatti: su quelli non credo che ci siano discordanze. Gli stessi imputati hanno confermato gli incontri con mio padre. Sinceramente la mossa del Tribunale nei miei confronti mi sembra provocatoria”. Lo ha detto Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito, dopo avere saputo che nei suoi confronti il Tribunale, che ha assolto il generale dei carabinieri Mario Mori dall’accusa di favoreggiamento aggravato alla mafia, ha trasmesso gli atti alla Procura. Una decisione che potrebbe preludere a una sua incriminazione per falsa testimonianza o calunnia per le dichiarazioni fatte al processo Mori. Ciancimimo jr è stato sentito in diverse udienze e ha raccontato quello che sarebbe stato il movente del mancato arresto del boss Bernardo Provenzano, oggetto delle accuse al generale. “Non voglio commentare sentenze che tra l’altro nemmeno mi riguardano”, ha detto Ciancimino, aggiungendo però “questi processi non passano, si sa”. “Io avevo il dovere di raccontare i fatti – ha spiegato – Leggeremo nelle motivazioni cosa avrei fatto e se si può configurare un reato. Anche la tempistica del mio arresto per evasione fiscale mi fa riflettere su come vanno le cose”.

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17 Luglio 2013, 20:47

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