Ciao a te che hai visto l’alba

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11 Agosto 2010, 15:34

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Piccola Greta, noi ti pensiamo e ti vediamo come il fiore giallo che abbiamo messo in copertina per fare sentire le nostre lacrime e il nostro affetto al tuo cuore che non batte più. E’ estate perfino per i giornalisti, si parla di ferie, di vacanze, di turni. Abbiamo incontrato tanti morti, pure bambini, dovremmo esserci abituati. Invece, adesso qui, in redazione, ti stiamo piangendo, anche se non ti conoscevamo. Ti piangiamo come se fossimo noi i  bambini, piccole e incerte creature che scoprono per la prima volta lo strappo dell’addio.
Piccola Greta, l’unico stratagemma che possiamo usare è mettere il fiore giallo, del caldo colore del sole, per fare finta che non ci sia tanto freddo adesso. Che non ci sia il gelo nel cuore di tuo padre e di tua madre, che non ci sia il rimorso nel petto di tuo nonno, che non ci sia solitudine nel cuore di Sam, il gemello che non crescerà con te. Sam andrà avanti da solo. Gli parleranno di te, gli diranno chi sei, chi eri. E lui dovrà imparare ad amarti dopo averti disegnata sul foglio del suo desiderio, dopo avere chiuso gli occhi, per sentirti meglio, più vicina, come in fondo non sarai mai.
Piccola Greta, noi ti abbiamo consegnata alla veglia di un fiore giallo, è tutto ciò che ci è concesso di sperare. Sei per sempre accanto al colore del sole. La tua vita ha visto l’alba. E se la vedi anche una volta sola il buio non verrà mai più.

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11 Agosto 2010, 15:34

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