Ciao, bellissima Eleonora | E grazie per averci liberato dal male

di

21 Febbraio 2015, 12:49

1 min di lettura

Ciao Eleonora. Ti diciamo ciao: il saluto di chi si rivede, prima o poi. Perché crediamo, purtroppo, alla notizia tristissima della tua morte, ma crediamo di più nello splendore della tua vita. Anche adesso che sei evento mediatico – e lo sei in virtù del tuo coraggio, per la forza con cui ci insegni ad affrontare il male – nessuno di noi dimentica le piccole ed enormi cose, le sfumature sottili e silenziose, che ti rendono per sempre bellissima.

Proviamo ad elencarle per difetto. Il tuo cuore, senza altri aggettivi. I tuoi gatti. Tua mamma, col suo sorriso. E il tuo stesso sorriso che spingeva al desiderio di un abbraccio. Vedi che miracolo, Eleonora? Ti abbracciavamo per confortarti. E ricevevamo conforto. Tu hai fatto proprio un miracolo, cambiando la polarità delle lacrime e del dolore. Anche ora, abbiamo voglia di piangere. Ma – in un modo sconosciuto a noi stessi – sorridiamo. Tutto quello che sei è qui con noi. La lotta, il valore con cui ci hai liberati dal male, mostrandoci che ogni cosa è il male quando tu non sei il bene e che ogni male puoi scacciarlo se ti arrendi – infine – al bene. Questo sei e molto altro: una sentinella dell’amore.

Articoli Correlati

Io – un cronista – che un giorno bussai alla tua porta per raccontare di te, come altri, attraversai un atrio familiare. Chissà perché tutto, dai profumi ai colori, mi ricordava la portineria di mia nonna. E anche da te c’erano gelsomini al balcone. Parlammo. Tornai indietro, con i gelsomini che mi volavano nello stomaco. Erano diventati farfalle. Mi avevano già cambiato.

Da allora, dolcissima Eleonora, porto la tua luce, qui con me. E sorrido al buio che vorrebbe farmi piangere. Perché so che questo è l’abbraccio che avresti voluto ancora. Sorridere adesso è la strada per continuare a volerti bene.

Pubblicato il

21 Febbraio 2015, 12:49

Condividi sui social