Cibo in cattivo stato e lavoro nero| Nuovo blitz nei locali di Ballarò

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25 Gennaio 2016, 15:30

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PALERMO – Controlli massicci a Ballarò, con locali e bancarelle passati al setaccio dai carabinieri. Nell’ultimo fine settimana i militari, insieme al nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazioni Sanità e del XII Battaglione Sicilia, hanno effettuato una serie di ispezioni che hanno portato a quattro denunce a piede libero nei confronti di altrettanti titolari di attività commerciali. Nel dettaglio, sono state rilevate gravi carenze igienico-sanitarie nella pescheria di P.s., palermitano di 37 anni. Sono stati sequestrati 147 chili di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione ed elevate sanzioni per mille euro. Altro maxi sequestro nella pescheria di L.B.f., dove 274 chili di pesce e frutti di mare erano mal conservati e privi dell’etichetta che ne accertasse la provenienza. per lui multe per 1500 euro

Sanzioni per circa 11 mila euro nei confronti di M.r., palermitana di 25 anni, titolare di un pub-drinkeria: nel suo locale tre persone lavoravano in nero e, inoltre, aveva ampliato l’area per la somministrazione degli alimenti e bevande senza autorizzazione. ma non finisce qui, perché i carabinieri hanno fatto scattare tre arresti per spaccio, sempre all’Albergheria. In manette sono finiti Umberto Catanzaro, di 50 anni ed i figli di 24 e 26 anni. l’uomo, nonostante si trovasse già ai domiciliari, è stato sorpreso dai carabinieri fuori dalla sua abitazione.

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Nell’appartamento sono stati trovati venti grammi di marijuana già suddivisi in dose. In una stanza chiusa a chiave, verosimilmente un bagno di servizio, i militari hanno scoperto una serra con due piante di canapa alte sessanta centimetri: l’area era dotata di un sistema di illuminazione perfettamente funzionante e completo di tutto: lampade alogene, stufa ventilata, trasformatore di potenza, misuratore di temperatura ed umidità ed un ventilatore a colonna. A quel punto Catanzaro è andato su tutte le furie ed ha strattonato i carabinieri. Dovrà rispondere anche di resistenza a pubblico ufficiale.

In arresto anche Fabrizio Alfano, di trent’anni: i carabinieri hanno effettuato un controllo nella sua abitazione  ed hanno trovato un panetto di hashish di circa cento grammi. Nei guai pure un 23enne, Ivan Prestigiacomo, individuato per strada con fare sospetto: raggiunto da un gruppo di coetanei, teneva tra le mani un involucro in cambio del quale ha ricevuto i soldi. A quel punto i militari non hanno avuto dubbi e l’hanno fermato per perquisirlo. E’ stato trovato in possesso di una busta di cellophane con 24 stecchette di hashish e 13 involucri di marijuana. In tasca aveva anche trenta euro, considerati frutto dell’attività di spaccio. 

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25 Gennaio 2016, 15:30

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