22 Luglio 2023, 23:44
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CATANIA – In una nota il segretario confederale della Cidec Lorenzo Costanzo chiede al Presidente della Regione Siciliana On. Renato Schifani di attuare lo Stato di calamita per l’emergenza caldo, affermando che moltissimi centri cittadini sono in ginocchio, l’agricoltura vede gran parte delle colture bruciate e migliaia di animali morti.
Non più rosea la situazione nel commercio, con parecchi negozi che lamentano pochi incassi. “Non è possibile – continua Costanzo- resistere in queste condizioni. Ci sono intere aree della città dove da diversi giorni la corrente elettrica , a causa dei consumi elevati, crea dei blackout. I danni sono ingenti, sopratutto per i casi di scongelamento dei prodotti, ad esempio nei bar e nei supermercati o i danni per carenza di acqua nei ristoranti, nelle macellerie etc etc . Perfino l’ospedale Garibaldi è stato colpito dalla diminuzione della corrente , situazione che lascia sgomenti. La crisi climatica, in poche parole, sta spingendo l’uomo s cambiare l’impostazione della vita facendo riflettere di non usare prodotti che inquinano l’aria e proiettando a un vero cambiamento globale di tutti i prodotti che inquinano. In molti luoghi del nostra regione – questo caldo senza precedenti sta causando una siccità tale da far suonare un campanello d’allarme , molti stabilimenti balneari sono con poca acqua, in agricoltura è tutto rovinato a rischio anche l’uva ,con grossi problemi anche per il turismo con disdette di alberghi e strutture ricettive Non possiamo essere sempre noi a pagare siamo stanchi di non essere tenuti in considerazione – conclude Costanzo – che il gran caldo ha fatto rinunciare a molti turisti ha non essere presente visto che oltre il caldo e tutte le problematiche a causa dell’incendio dell’aeroporto di Catania”
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22 Luglio 2023, 23:44