27 Giugno 2014, 17:02
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CATANIA – “Mentre la Sicilia brucia, l’amministrazione Regionale, e in particolare l’Asp di Catania, assume un atteggiamento di mero menefreghismo producendo gravi inadempienze”. È la denuncia dei segretari generali provinciali Alfio Mannino (Flai Cgil), Pietro Di Paola (Fai Cisl) e Nino Marino (Uila Uil) in merito all’insorgere dell’emergenza incendi degli ultimi giorni. “La convenzione stipulata qualche mese fa tra Azienda Forestale di Catania e Asp di Catania – spiegano i tre dirigenti sindacali – per svolgere le visite mediche dei lavoratori addetti al settore si è dimostrata un disastro. L’Asp infatti non è in condizioni minime per poterla rispettare e non si è attivata per tempo al fine di soddisfare quanto sottoscritto nella convenzione”.
Mannino, Di Paola e Marino lamentano “l’insufficienza dei medici addetti a questo servizio e la completa assenza di organizzazione che hanno creato enormi e ingiustificabili ritardi, confusione e incertezze. Basti pensare che un singolo lavoratore per completare la visita medica deve recarsi all’Asp per tre o quattro volte e, in molti casi, con prenotazioni a lungo termine sicuramente inammissibili”. “Oggi – aggiungono – per i lavoratori che dovevano essere in servizio, per obbligo di legge, dal 15 di giugno, a causa dei ritardi, il servizio ancora non è partito, in quanto non solo molte visite sono da effettuare e incomplete. “Ma la cosa più grave – denunciano – è che per tutte le visite sin qui effettuate, l’Asp non ha trasmesso all’Azienda l’elenco dei lavoratori che a oggi possono essere avviati”.
Flai, Fai e Uila, oltre ad aver sollecitato il Governo della Regione e l’Azienda forestale, vista la grave situazione che si è venuta a determinare, hanno incontrato la Prefettura di Catania per un pronto e risolutivo intervento, affinché tutti i lavoratori già visitati possano essere immediatamente avviati al lavoro e sollecitare l’Asp per una più efficace e capillare organizzazione per evitare il perpetuarsi di questa incresciosa situazione. In caso di ulteriori inadempienze, Flai, Fai e Uila faranno ogni utile azione, oltre che politico-sindacale anche giudiziaria, per individuare e far sanzionare responsabilità a tutti i livelli ed evitare ulteriori ulteriori mortificazioni dei diritti dei lavoratori.
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27 Giugno 2014, 17:02