31 Luglio 2013, 10:14
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PALERMO – “Bisognerebbe lanciare e sostenere una petizione popolare da indirizzare ai Ministri siciliani Alfano, D’Alia, Trigilia e al presidente del Consiglio dei ministri Letta, affinché si eviti l’aumento dell’ Irpef in Sicilia”. E’ la proposta avanzata dal deputato regionale e leader di Voce Siciliana, Michele Cimino, relativa al paventato aumento dell’addizionale Irpef. “Nonostante i numerosi mancati trasferimenti di risorse dovute, da parte dello Stato alla Regione- ribadisce Cimino- la Sicilia ha comunque da tempo attivato misure di rigore e di razionalizzazione della spesa pubblica, circostanza che ha determinato, tra l’altro, la più alta addizionale Irpef d’Italia. E’ naturale chiedersi a cosa sia valso per la Sicilia, rispetto alle altre regioni del Sud, evitare a costo di enormi sacrifici il commissariamento, per mancato rientro, della Sanità siciliana. Ed ancora, a cosa serva l’enorme lavoro in corso in diversi settori dell’amministrazione regionale, nei quali è in atto una vera rivoluzione per migliorare e rendere produttiva la spesa? Finanziare il pagamento dei debiti con l’aumento dell’Irpef significherebbe – conclude Cimino – dare con una mano e riprenderne il doppio con l’altra, creando sulla testa dei nostri figli un mutuo trentennale da loro garantito che creerebbe un precedente pericoloso”.
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31 Luglio 2013, 10:14