02 Novembre 2013, 13:51
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CATANIA – Tutto bene a Zia Lisa, quartiere che accoglie lo storico cimitero cittadino. La macchina organizzativa del Comune ha retto positivamente alle presenza di centinaia di migliaia di catanesi che nell’arco dei primi due giorni novembrini hanno reso omaggio, come impone una lunghissima tradizione pre e postcristiana, ai propria defunti. Il volume del traffico era ovviamente alto. L’area innanzi al cimitero era però transennata dai vigili urbani. Una scelta, in linea con quella dello scorso anno, che ha evitato congestioni dinnanzi ai popolari tre cancelli posti in rappresentanza dell’Inferno, del Purgatorio e del Paradiso, di fronte al camposanto cittadino.
Non è mancato l’esercito dei posteggiatori abusi, sia sul versante di Zia Lisa che su quello del Villaggio Dusmett, soprattutto nelle zone non presidiate dai Vigili urbani. Buone pure le condizioni igieniche della cittadella mortuaria. Mentre il servizio bus interno ha funzionato senza particolari intoppi. A coadiuvare il lavoro degli agenti di pubblica sicurezza, c’erano all’interno anche i volontari della protezione civile. Stonava invece la grossa presenza di mendicanti, soprattutto di etnia rom, tra le lapidi. Anche in prossimità di quelle di cittadini illustri. Ciò è avvenuto, ad esempio, sul mausoleo in memoria del De Felice.
Tutto bene (o quasi). Tolta la festività in corso, rimane però l’amaro per le condizioni in cui versano molte delle tombe più antiche del cimitero. Qui non c’entra solo il degrado, ma anche la mancata pubblicizzazione e manutenzione di alcune cappelle che meriterebbero un riconoscimento artistico di più vasta portata. Insomma, anche il cimitero, così come avviene in altri città europee, può essere motivo di attrattiva.
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02 Novembre 2013, 13:51