06 Aprile 2013, 18:27
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PALERMO – “E’ difficile fare calcoli ma la cifra che peserà come attivo sul bilancio del 2013 è di circa 50 milioni di euro”. L’assessore all’Economia Luca Bianchi è raggiante dopo il via libera dato dal Consiglio dei ministri all’applicazione dell’articolo 37 dello Statuto della Regione siciliana.
“Aspettiamo il decreto attuativo per avere un quadro più preciso – prosegue l’assessore – ma questo è un momento storico. E lo dico da romano. Tutte le imprese che hanno la propria sede sociale in Sicilia pagheranno qui le imposte”. Bianchi però rifiuta di dipingere un quadro da ragioniere. “La questione non è solo quella delle cifre, anche se l’articolo 37 fino al 2008 valeva almeno 250 milioni di euro, ma da oggi abbiamo uno strumento in più. Potremo utilizzare una leva fiscale importante per attrarre investimenti e per fare internazionalizzazione”. E, restando in tema, all’orizzonte spunta un possibile investimento della catena alberghiera Four Seasons nel siracusano, dove potrebbe operare un grosso investimento.
L’assessore Bianchi punta quindi sui vantaggi in prospettiva che la decisione del Consiglio dei ministri avrà per l’Isola. “Non abbiamo elemosinato nulla, senza andare a Roma con il cappello in mano – afferma –. Ed il nostro atteggiamento ha contribuito a rendere il clima idoneo a questa svolta: nessuna richiesta di assistenzialismo, bensì di autonomia. L’articolo 37 è un formidabile strumento di federalismo fiscale, che siamo i primi ad avere”. Cosa cambierà nel bilancio lo spiega lo stesso esponente della giunta Crocetta: “Per scelta avevamo deciso di non inserire nel bilancio alcuna traccia della possibile applicazione dello Statuto in materia fiscale. Questa novità ci permetterà ora di muovere qualche decina di milione di euro in più. D’altro lato però questo comporterà un trasferimento di funzioni. Aspettiamo il decreto attuativo per avere i dettagli”.
Intanto Bianchi rivendica i risultati ottenuti ai tavoli romani. “Fra lo sblocco dei fondi Fas, la spalmatura del debito e l’articolo 37 abbiamo recuperato un miliardo di euro. Ribadisco: senza elemosinare, ma prendendoci ciò di cui abbiamo diritto”. Non manca quindi una frecciata al deputato del Pd Davide Faraone, che aveva attaccato l’assessore all’Economia per gli scarsi risultati ottenuti nello sblocco dei fondi Fas. “Quando avrà un po’ di tempo spiegherò a Faraone come funzionano le cose – dice Bianchi – purtroppo ci sono alcune persone che parlano in maniera demagogica per avere consenso, senza però conoscere la realtà delle cose. Ripeto: non abbiamo chiesto soldi ma autonomia, e questo è stato apprezzato anche grazie all’appoggio dei ministri Barca e Grilli”.
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06 Aprile 2013, 18:27