09 Giugno 2011, 17:45
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Cinque anni per concorso in associazione mafiosa. L’imprenditore Vincenzo Basilotta, al centro di presunte relazioni con il presidente della Regione Raffaele Lombardo, è stato condannato in secondo grado. Da pochi minuti è stata emessa la sentenza d’appello del processo Dionisio sui rapporti tra mafia, politica e imprenditoria, e rispetto al primo grado è mutato il reato contestato: da associazione mafiosa a concorso in associazione mafiosa. Contemporaneamente, però, è aumentata la durata della pena: da tre a cinque anni. Basilotta avrebbe favorito Cosa Nostra. Il legale Carmelo Peluso respinge le accuse, ma il patrimonio resta sotto sequestro, diversamente da quanto sostenuto da Raffaele Lombardo nell’intervista a “La Sicilia”. Basilotta – come svelato da “S” nel numero in edicola – ha lavorato direttamente per la moglie di Raffaele Lombardo eseguendo il movimento terra nella villa di Ramacca destinatara di finanziamenti pubblici. “Un lavoro da 80mila euro”, ha detto Raffaele Lombardo. Tra poco il dispositivo con tutti i nominativi.
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09 Giugno 2011, 17:45