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Cinque figli in cinque anni e dodici gravidanze a rischio: era tutto inventato per non lavorare

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09 Febbraio 2024, 18:01

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Cinque figli nati in cinque anni e ben dodici gravidanze a rischio. È la storia inventata da una donna di Roma che ha goduto del congedo di maternità senza soluzione di continuità. Il tutto tra il 2014 e il 2019, con una truffa che ha fatturato oltre 111mila euro.

La donna, con la complicità del marito, ha falsificato anche i documenti. I figli, mai nati, avrebbero avuto anche nome, cognome e codice fiscale. C’erano anche i documenti che certificavano la maternità a rischio.

Il piano è andato avanti per cinque lunghi anni, con il responsabile del fast food per cui lavorava perplesso dalle ripetute gravidanze della dipendente che, tra i 45 e i 50 anni, ha partorito ben 5 figli, che si chiamavano, o sarebbero dovuti chiamare, Angelica, Abramo, Letizia e il più piccolo Ismaele. Fino a quando qualcuno ha iniziato a insospettirsi, a farsi delle domande. In mezzo a tutte queste nascite c’erano state, infatti, diverse gravidanze interrotte.

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Gli interrogativi, alla fine, hanno ricevuto delle risposte. Le casse dell’Inps hanno visto uscire ben 111mila euro in virtù del suo stato interessante e della nascita dei cinque figli che le hanno impedito di andare a lavorare.

La donna è stata condannata in primo grado ad un anno e otto mesi di carcere per falso e truffa, ma il suo avvocato ha già annunciato appello. Da parte dei giudici è stato dichiarato colpevole anche il marito per aver retto, in parte, il gioco della donna. L’uomo dovrà scontare sette mesi di carcere.

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09 Febbraio 2024, 18:01

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