18 Febbraio 2016, 18:24
3 min di lettura
PALERMO – Dopo la “cura del ferro” con tram e metropolitana ferroviaria, alla città tocca la “cura del cemento”. Le scuole paritarie elementari e medie, ma anche gli asili nido della città, infatti, cambiano volto. Un’operazione costata in totale circa 22 milioni di euro, di cui 5 milioni quest’anno, finanziati per metà dai fondi Pon dell’Unione Europea, per l’altra metà dal Comune. Un intervento senza precedenti che ha rimesso a nuovo già alcune scuole di Palermo, da nord a sud, e che riconsegnerà anche altri edifici, oggi presentati a Villa Niscemi dal sindaco Orlando, dall’assessore alle Manutenzioni Emilio Arcuri e dal capoarea Mario Li Castri. Lavori che vanno dalla pulizia di coperture, canali di gronda, imbocchi pluviali e caditoie, a lavori di pronto intervento come la rimozione di parti pericolanti di intonaci e murature. Fino ad interventi più delicati mirati alla salvaguardia dell’incolumità pubblica.
Una sinergia tra il Comune e l’Edilizia Scolastica che ha portato e porterà a nuovo le scuole, senza interferire con il normale svolgimento delle lezioni. Per gli interventi già realizzati, infatti, solo in alcuni casi è stato necessario il doppio turno o la chiusura, per un disagio complessivo ridotto ai minimi termini. “Un faticoso lavoro con i dirigenti scolastici – spiega Orlando – a cui è stato dato tutto il supporto tecnico nella fase procedurale. Palermo è l’unica città italiana che ha gestito i fondi Pon dall’interno, creando le condizioni affinché l’intervento rientrasse anche nell’accordo quadro”.
Già 32 scuole hanno subito interventi di manutenzione per 10 milioni di euro. Con i fondi Pon 2007-2013, infatti, in 26 scuole sono stati eseguiti lavori straordinari. Dalle scale di emergenza, agli impianti antincendio ed elettrici, dalla coibentazione delle coperture, al prospetto e agli intonaci, fino agli infissi interni ed esterni. Ma nel piano di restyling delle scuole sono stati previsti anche interventi per la ristrutturazioni di bagni, palestre, campi sportivi e la sistemazione di giardini e spazi esterni. Tutti lavori ultimati, tranne che per 6 scuole – Pascoli, Serpotta, Di Bartolo, Cesareo, Borgo Ulivia e Pirandello, Vittorio Emanuele Orlando – che, tuttavia, assicura il sindaco, saranno terminati entro maggio.
Interventi straordinari che ammontano a circa 350 mila euro a scuola e che, sottolinea il vicesindaco Arcuri, “fanno prendere coscienza della cultura della manutenzione della città”. “È stato rivoluzionato il sistema di approccio ai beni comunali – precisa il primo cittadino – segnando, di fatto, un passaggio alla normalità. È stata trasformata in ordinaria la manutenzione straordinaria. Adesso tutte le scuole a Palermo sono e saranno agibili. Quest’intervento senza precedenti previene, di fatto, il rischio che in futuro ci siamo situazioni d’emergenza negli istituti scolastici”.
Una cura della città a 360 gradi che sarà completata entro un anno così come stabilito dal piano di interventi previsto dall’accordo quadro, che ha avuto avvio questa settimana. Una maxi manutenzione straordinaria delle scuole che prevede una spesa di 2 milioni di euro complessivi per 29 scuole e 14 asili della zona sud della città, e di altrettanti milioni di euro per altre 62 scuole, stavolta dislocate nella zona nord. A questi, inoltre, si aggiungono, circa 3 milioni e mezzo di euro per 94 scuole, in cui saranno eseguiti alcuni interventi di adeguamento degli impianti elettrici, termici, e idrici disposti da AMG Energia. Che tradotto significa, niente più studenti con le coperte in aula, come è successo in alcuni plessi della città.
“Dopo due anni di intenso lavoro – ha sottolineato il sindaco – che ha consentito di mettere in sicurezza e ed avviare alla piena agibilità secondo le normative vigenti tutte le scuole della città di Palermo di competenza comunale, scuole dell’infanzia, elementari e medie, oggi abbiamo dalla nostra anche un accordo quadro che consente la manutenzione continua di tutto il patrimonio dell’edilizia scolastica, per evitare, quindi, che un piccolo intervento non realizzato in tempi rapidi possa causare danni ulteriori e maggiori. Oggi, orgogliosamente, possiamo affermare che tutte le scuole comunali di Palermo sono avviate verso la piena agibilità e ciò non è cosa da poco stante la situazione disastrosa che abbiamo trovato. In due anni la scuola palermitana ha avuto interventi di manutenzione per circa 24 milioni di euro”.
Pubblicato il
18 Febbraio 2016, 18:24