Circolare sblocca-condono, i Verdi: |”Si salvano i furbetti”

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11 Giugno 2015, 20:03

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PALERMO – “Possibile che su un tema delicato come quello delle edificazioni abusive il governo Crocetta imiti in peggio il governo Berlusconi?”. Lo chiede Angelo Bonelli dei Verdi riferendosi al provvedimento dell’assessore al Territorio del governo Crocetta riguardo a 30 mila pratiche di sanatoria in Sicilia che ora tornano d’attualità. “Dopo la scoperta che con una circolare sono state sbloccate 30 mila pratiche per sanatorie edilizie viene da chiedersi se la giunta Crocetta sia diventata la giunta del condono – conclude Bonelli -. Quello che sta accadendo in Sicilia è semplicemente indecente. Si tratta di una sconfitta per il territorio e per la legalità che viene profondamente umiliata: per questa ragione invieremo un esposto al governo nazionale affinché il provvedimento della Regione siciliana sia impugnato perché viola le disposizioni di legge nazionali”.

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Prima di Bonelli avevano commentato la notizia i Verdi siciliani. “Non ci meravigliamo più di nulla, ormai questo Governatore ci sta abituando alla peggior politica. Con la circolare dell’assessore Croce si ‘salvano’ quei ‘furbetti’ che hanno costruito in zone a rischio idrogeologico o sotto vincolo di tutela paesaggistica. Una circolare dal chiaro sapore clientelare a ridosso del secondo turno elettorale in molti comuni della Sicilia. Si consente di sanare gli immobili nel dettaglio, 1.271 in provincia di Agrigento, 1.786 a Catania, 77 a Enna, 290 a Messina, 1.772 a Palermo, 433 a Ragusa, 58 a Siracusa e 475 a Trapani. Si sanano anche questioni amministrative di maggior peso legate alle sentenze emesse dal CGA che ha stabilito che la non sanabilità degli immobili in aree vincolate non è obbligatoria, e quindi tutte le domande non esaminate da Comuni e Regione per questo motivo devono essere riammesse e controllate”, hanno commentato Carmelo Sardegna, coportavoce regionale della Federazione dei Verdi, e Giuseppe Patti Consigliere Nazionale della Federazione dei Verdi. “Con questa ennesima aggressione all’ambiente comprendiamo meglio il cambio di passo della giunta Crocetta e rimpiangiamo l’azione positiva degli assessori Marino e Sgarlata. Pensiamo ad azioni popolari tipo class action e a tal proposito chiamiamo a raccolta tutte quelle forze politiche che hanno a cuore il paesaggio e l’ambiente siciliano”, concludono gli ambientalisti.

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11 Giugno 2015, 20:03

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