Scarcerato Salvatore Cirignotta | “Ma non può stare a Palermo”

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03 Marzo 2014, 18:00

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PALERMO – I gravi indizi ci sono, ma per garantire le indagini è sufficiente il divieto di dimora a Palermo. Da alcuni giorni l’ex manager dell’Asp 6, Salvatore Cirignotta, ha lasciato gli arresti domiciliari su decisione del Tribunale del Riesame. L’inchiesta è quella sul presunto tentativo di pilotare la gara per la fornitura di pannoloni. Un appalto da 42 milioni di euro.

Per Carlo Carollo (assistito dall’avvocato Massimo Motisi), procuratore della Fater, la multinazionale che secondo la ricostruzione della Procura avrebbe dovuto beneficiare delle pressioni esercitate da Cirignotta, la scarcerazione era arrivata per l’insussistenza degli indizi di colpevolezza.

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Diverso è il caso di Cirignotta (difeso dall’avvocato Mario Fiaccavento) per il quale, invece, gli indizi vengono considerati, al momento, solidi. Indizi che si basano anche e soprattutto sulle dichiarazioni di due commissari della gara per la fornitura dei pannoloni.

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03 Marzo 2014, 18:00

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