Cittadella della Polizia |Siap:”Che fine ha fatto?”

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14 Gennaio 2013, 21:00

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CATANIA – La Polizia a Catania paga 2 milioni e mezzo di euro l’anno per pagare l’affitto per le sue sedi, ed impiega 100 poliziotti al giorno per vigilarle tutte: eppure il progetto per un’unica grande sede c’è già da tempo, ma è finito nel dimenticatoio. A farlo sapere è il segretario provinciale del Siap Tommaso Vendemmia: “Che fine ha fatto – domanda Vendemmia – la Cittadella della Polizia a Librino?”. Secondo il sindacato di Polizia, l’efficenza potrebbe essere migliorata a vantaggio della sicurezza dei cittadini: i due mila agenti sono distibuiti in ben ventiquattro strutture, disseminate in tutto il territorio, ed ogni sede deve affrontare costi di affitto, bollette, vigilanza, segreteria, archivio. La forza lavoro sul territorio, perciò, si riduce drasticamente perchè molti operatori sono impegnati in questa “dispersione infrastrutturale”. La sola Questura, ad esempio, è distribuita in otto edifici diversi: la questura è in via Manzoni, l’ufficio del personale in via Ventimiglia come la Squadra Mobile, la Polizia Scientifica è in via Roccaromana, la Postale in via Sant’Euplio, il garage da cui partono le Volanti è a San Giuseppe La Rena, la Dia in via Vecchia Ognina. E poi ci sono la polizia ferroviaria, la stradale, quella delle telecomunicazioni e quella amministrativa e sociale.. Così aumenta la burocrazia. Invece, con la Cittadella avremmo una struttura efficente e più poliziotti nel territorio”.

Tommaso Vendemmia

Per il sindacato, è incomprensibile perchè i lavori non siano già iniziati: “Ci sono sia i soldi che il terreno: sto valutando anche di fare un esposto in Procura. Perchè è passato tutto questo tempo, ben sei anni, dal progetto esecutivo?”. Il segretario del Siap ricorda come a presentare il progetto catanese sia stata anche il prefetto Giovanna Iraci – coinvolta adesso in una inchiesta su presunte irregolarità a Napoli – “che all’epoca era capo dipartimento della direzione logistica patrimoniale del ministero dell’Interno. In una riunione in Prefettura, aveva annunciato la realizzazione con progetto esecutivo per la cifra di 31milioni di euro già stanziati e ulteriori trenta da essere autorizzati con l’inizio lavori nel 2007”.

Vendemmia spiega inoltre dove si trova l’area individuata per ospitare la Cittadella: “passando per viale Bonaventura (quello che sale da via Zia Lisa portando fino alla rotonda del viale Nitta), si potrà notare una grande recinzione verde e un cartello molto grande, che descrive sommariamente cosa verrà costruito in questa grande area cioè il “Complesso polifunzionale per la Polizia di Stato nella Città di Catania”, che dovrebbe contenere, secondo il progetto approvato, tutti gli uffici della questura.I lavori, sarebbero dovuti durare 810 giorni. Eppure non si vedono operai all’opera, non si vedono gru, scavatrici: c’è solo un recinto verde su un’area brulla”

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“Ho saputo – aggiunge Vendemmia – che il denaro è  tornato nel dipartimento. Pare che sia custodito al Ministero delle Infrastrutture in attesa dell’assegnazione dei lavori, e che parte di questi soldi sono stati spesi per la progettazione e per la preparazione del terreno all’edificazione: io sono andato a vedere il terreno, ma non ho visto cambiamenti rispetto all’inizio del progetto”.

L’edificio della Cittadella dovrebbe ospitare uffici, residenze, palestre, un poligono, auditorium e posteggi. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Maurice Kanah e dall’ingegner Nicolò Saraca.

 

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14 Gennaio 2013, 21:00

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