14 Novembre 2020, 12:48
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PALERMO– Il focolaio al pronto soccorso dell’ospedale Civico si blocca, mentre le somministrazioni di tamponi vanno avanti per testare il personale sanitario, dopo i casi dei giorni scorsi. Sono venti i positivi al Covid, tra medici e infermieri ed è un dato che, da ieri mattina, non ha subito incrementi. Ovviamente, gli accertamenti continueranno, ma questa è già una buona notizia a cui se ne aggiunge un’altra. Il giovane infermiere contagiato sta meglio e non ha avuto peggioramenti, nonostante una situazione di partenza non proprio lieve. Tuttavia, il tema dei contagi di medici e infermieri negli ospedali si pone, perché è impensabile che non ci siano, sotto l’urto della seconda ondata: e non è detto che siano sempre casi nati in corsia. Al pronto soccorso dell’ospedale ‘Cervello’, per esempio, ci sono dodici positivi. Due sono ricoverati.
A mezzogiorno, la situazione è questa. Al pronto soccorso dell’ospedale Civico ci sono trentanove pazienti, con un indice di sovraffollamento del 130 per cento. Non sono numeri bassi, ma in diminuzione rispetto ai picchi anche oltre i cinquanta. Al pronto soccorso dell’ospedale ‘Cervello’, i pazienti sono 43, con un indice di sovraffollamento del 215 per cento. A Villa Sofia, che tratta gli altri casi, rispetto al contagio, ci sono 63 pazienti, con un indice di sovraffollamento del 210 per cento. La speranza di tutti è che le misure di contenimento aiutino il contrasto alla seconda ondata. Ma è ancora presto per dirlo.
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14 Novembre 2020, 12:48