15 Luglio 2010, 23:56
1 min di lettura
Condanne per circa 110 anni di carcere sono state inflitte in serata dalla 1/a sezione della Corte d’appello di Palermo, nei confronti di 19 dei 26 imputati del processo ‘Occidente’. Sette gli assolti. Le persone coinvolte nel giudizio, che si è svolto con rito abbreviato, sono ritenute appartenenti o comunque vicine al clan dei boss Salvatore e Sandro Lo Piccolo, impegnate nel campo delle estorsioni. Sono stati scagionati l’imprenditore Francesco Sparacio, Saverio Privitera, Salvatore Prano e Gioacchino Sapienza (tutti condannati dal Gup Sergio Ziino, il 7 agosto 2008, a 5 anni ciascuno) e Giuseppe Gelsomino (che si era visti infliggere 5 anni e 4 mesi). A Sparacio, con l’assoluzione, sono stati restituiti i beni aziendali e la parte della ditta di trasporti a lui intestata. Confermate, poi, le assoluzioni di Antonio Privitera e Francesco Paolo Spinelli. Ridotta la pena a Davide Pedalino, che dovrà scontare 10 mesi e 20 giorni. Rideterminate con la continuazione le pene nei confronti di Carmelo Biondo, che dovrà scontare 12 anni e 4 mesi; Salvatore Gottuso, 9 anni e 8 mesi; Giuseppe Bruno, 8 anni e 8 mesi; Angelo Antonino Pipitone, 9 anni e 4 mesi. Confermate le altre condanne: 9 anni ad Antonino Pipitone; 8 anni e 4 mesi a Giuseppe Lo Duca; 8 anni a Giulio Covello; 6 anni e 8 mesi a Francesco Di Blasi e Angelo Gallina; 6 anni a Giuseppe Passalacqua e Rosario Collesano; 5 anni a Giorgio Cuccia e Francesco D’Alessandro; 4 anni a Pierino Di Napoli, boss di Malaspina; 3 anni e 4 mesi ad Andrea Bruno; 2 anni e 6 mesi a Fortunato Vitale; 2 anni a Michele Cardinale. Il pentito di Carini, Gaspare Pulizzi, infine, dovrà scontare 5 anni e 2 mesi
Pubblicato il
15 Luglio 2010, 23:56