15 Gennaio 2024, 12:42
1 min di lettura
PALERMO – Avevano partecipato al Click day indetto dall’Asp nel 2021 e avevano iniziato a lavorare come collaboratori tecnici e amministrativi durante l’emergenza da Covid-19. Ora il giudice del lavoro di Palermo ha formulato una proposta transattiva come risarcimento del danno. “Abbiamo tutelato tutti quei lavoratori che hanno prestato servizio durante l’emergenza Covid – spiegano gli avvocati Francesco Leone, Simona Fell, e Davide Marceca, responsabile del dipartimento Lavoro dello studio legale – e che, dopo l’emergenza, non hanno avuto alcuna tutela. Il tipo di lavoro svolto, nonostante la diversità di contratti applicati, era di natura subordinata e pertanto come tale andava trattato. Siamo lieti che il giudice ci abbia dato ragione, riconoscendo ai lavoratori lo status di dipendenti e il relativo risarcimento”.
Una volta terminato il contratto, i lavoratori avevano infatti richiesto le dovute tutele. Non ottenendo risposte dall’azienda sanitaria provinciale, assistiti dai legali si sono rivolti ai giudici per ottenere il riconoscimento della natura subordinata del rapporto di lavoro intrattenuto con l’Asp Palermo durante la pandemia. Il tribunale di Palermo, sezione Lavoro, ha formulato una proposta transattiva di 10.000 euro, oltre spese legali. Adesso, l’Asp Palermo dovrà decidere, entro marzo 2024, se accettare o meno la proposta del giudice.
Pubblicato il
15 Gennaio 2024, 12:42