07 Agosto 2014, 19:19
1 min di lettura
PALERMO – I ragazzi non ci stanno e scendono in strada. “Siamo venuti qui per chiedere all’assessore Scilabra di rifare il piano giovani – spiega Alberto Di Benedetto, studente di Scienze politiche che ha partecipato al click day – Ma soprattutto vogliamo capire come siano riusciti a confermarsi in 800, nonostante i problemi tecnici. Deve assumersi le sue responsabilità”, conclude il portavoce dei ragazzi che questa mattina si sono incontrati davanti all’assesorato alla Formazione, in viale Regione siciliana.
E al sit-in, erano davvero in tanti quelli che, giorno 5 agosto, sono stati appesi ad un filo per un’intera giornata. O per meglio dire, col puntatore del mouse orientato sulla freccetta del portale per ricaricare infinite volte la pagina. Il sito pianogiovanisicilia.com, infatti, è andato in tilt a causa dei circa 95mila accessi, a fronte degli 800 tirocini proposti. “Dovevo essere confermata da un’azienda, ma non è stato possibile– racconta Paola Spitaleri, laureata in Lettere – sono riuscita a collegarmi soltanto alle 14.30. Ritengo che debba essere rifatto tutto con criteri diversi, con più trasparenza”.
Ovvero, quattro ore dopo l’apertura delle selezioni. “Sono stata davanti al pc dalle 8 del mattino, ma per tutto il giorno la fatica è stata inutile. Ci siamo scoraggiati” dice Maria Chiara Ucciardi. “Nonostante io abbia 21 anni, voglio lottare con questi ragazzi. Ecco perchè stamattina sono qui”, spiega Roberto Gibiino. Una mattinata assolata e nervosa, in cui però non è mancata l’ironia. Durante il sit-in, proprio per simulare allegoricamente quanto accaduto per il click day, due ragazzi hanno interpretato due corridori. Il più veloce vinceva la possibilità di frequentare il tirocinio. Alla fine della manifestazione, si vociferava che un possibile incontro con l’assessore Nelli Scilabra, potrebbe aversi dopo il 20 agosto.
Pubblicato il
07 Agosto 2014, 19:19