Adesso, calma e sangue freddo | fino alla fine del campionato

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04 Maggio 2014, 14:26

5 min di lettura

CATANIA. Il Catania consegna lo scudetto alla Juventus. Già…perché i rossazzurri giocano la loro migliore partita di questa disgraziata stagione rifilando un netto quanto inequivocabile 4-1 alla vicecapolista Roma, annichilita dalla stupefacente grinta sfoderata dagli uomini di Maurizio Pellegrino. Il tecnico etneo lascia Lodi in panchina riproponendo Izco e Castro dall’inizio e la manovra del Catania sembra subito più sciolta. Dopo qualche avvisaglia, i padroni di casa sbloccano il punteggio al 25 al culmine di una funambolica azione finalizzata dal colpo di tacco smarcante di Leto per l’accorrente Izco che batte De Sanctis di giustezza. La Roma stenta a raccapezzarsi e al 34 il capitano rossazzurro firma la sua doppietta personale sbattendo rabbiosamente in rete un pallone crossato da Castro e spiazzato dalla testa di Bergessio. Esplode la gioia sugli spalti ma la Roma smorza subito i toni dimezzando lo svantaggio con capitan Totti lesto a spedire in rete sull’assist di Florenzi forse in fuorigioco. A questo punto, Garcia si gioca la carta Gervinho ma l’ivoriano si fa ipnotizzare da Frison. Si va così al riposo sul 2-1 ma chi si aspettava una Roma all’arrembaggio nella ripresa, e’ rimasto deluso. E’ stato, invece, il Catania a pigiare ancora sull’acceleratore mettendo in ambasce la migliore difesa del campionato. Al 10 arriva la terza rete rossazzurra con Bergessio lesto a ribadire in rete la corta respinta di De Sanctis sulla staffilata di Leto. Quindi Frison si oppone due volte ai pericolosi tentativi di Bastos mentre tocca ad un impalpabile Barrientos chiudere i conti, al 33, con un gran tiro dal limite che supera il portiere romanista fissando il risultato sul definitivo 4-1.

L’esito del testa coda andato in scena al “Massimimo” fa, però, lievitare il rammarico in casa rossazzurra. La matematica non condanna ancora il Catania alla serie B ma, al momento, dovrebbero verificarsi troppe coincidenze positive per riuscire ad evitare il baratro. Domenica prossima al “Dall’Ara” di Bologna sarà assolutamente decisiva la sfida contro la squadra di Ballardini…sempre che Sassuolo e Chievo tengano ancora in vita le esili speranze rossazzurre. Se il Catania avesse giocato sempre così…chissà: oggi staremmo qui a parlar d’altro!

Primo tempo (2-1)

8 Bergessio non riesce a stoppare un pallone a due passi dalla porta avversaria;

16 colpo di testa di Romagnoli, alto;

17 Frison blocca a terra un pericoloso diagonale di Florenzi;

24 Bergessio arpiona il pallone dal limite dell’area ma la sua conclusione e’ facile preda di De Sanctis;

25 Catania in vantaggio: veloce ripartenza dei rossazzurri con Leto che, dopo aver scambiato con Bergessio, serve l’assist ad Izco che di sinistro spedisce alle spalle di De Sanctis. 1-0!

29 Izco anticipiato al momento del tiro;

34 raddoppio del Catania: lancio di Castro, spizza di testa Bergessio e capitan Izco spedisce rabbiosamente in rete firmando la sua doppietta personale: 2-0!

36 la Roma accorcia le distanze: Florenzi (forse in fuorigioco) di testa, mette sui piedi di Totti il pallone del comodo 2-1!

38 nella Roma, Gervinho sostituisce Taddei;

42 Bergessio tira alle stelle;

44 Frison si oppone col corpo alla conclusione ravvicinata di Gervinho;

45 fischiato un inesistente fuorigioco a Castro lanciato in contropiede!

Il primo tempo finisce 2-1.

Secondo tempo (4-1)

5 diagonale di Bergessio che si spegne a lato di poco (l’arbitro non ammonisce Pjanic reo di un precedente fallo con conseguente applicazione della norma del vantaggio);

9 sullo spiovente dalla bandierina

10 terzo gol del Catania: De Sanctis respinge a stento il tiro di Leto e Bergessio e’ lesto a ribadire in rete: 3-1!

11 nella Roma, Bastos e Benatia sostituiscono Ljajic e Castan;

12 azione pericolosa del Catania ma il tiro conclusivo di Leto e’ debole;

19 nel Catania, Plasil sostituisce Leto;

21 Frison e’ bravissimo a deviare in angolo l’insidiosa conclusione di Bastos;

22 Frison si oppone alla conclusione di Bastos ma l’azione era ferma per fuorigioco;

25 ripartenza di Castro conclusa dal tiro di Bergessio contrato in angolo;

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26 sullo spiovente dalla bandierina, Gyomber di testa manca di poco il bersaglio;

33 quarto gol del Catania: Barrientos prende la mira da fuori area e spedisce in rete con un bolide imprendibile: 4-1!

36 nel Catania, Biraghi sostituisce Castro;

41 nel Catania, Lodi prende il posto di uno stremato Rinaudo;

44 De Sancits nega il quinto gol rossazzurro a Bergessio deviando in angolo il suo tiro ravvicinato;

46 ancora De Sanctis para a stento la deviazione ravvicinata di Bergessio.

TABELLINO:

Stadio “Angelo Massimino” di Catania

domenica 4 maggio 2014 – ore 15,00

17^ giornata di ritorno – Serie A 2013-2014

CATANIA – ROMA 4 – 1

Note: Penultima gara casalinga stagionale per il Catania che, proprio oggi al cospetto della vicecapolista giallorossa, potrebbe di fatto salutare la massima serie anche con l’ausilio della matematica. I tifosi della Curva Nord disertano il settore abitualmente occupato in segno di protesta nei confronti della società rossazzurra e per sollecitare maggiore chiarezza sul futuro da parte della dirigenza. Assente il tifo giallorosso. Bordate di fischi salutano l’ingresso in campo delle due squadre. Cielo velato, temperatura poco primaverile, terreno in discrete condizioni.

FORMAZIONI

CATANIA (4-3-3) – Frison, Peruzzi, Gyomber, Rolin, Monzon, Izco (k), Rinaudo, Barrientos, Leto, Bergessio, Castro. A disposizione: Ficara, Cabalceta, Capuano, Biraghi, Plasil, Lodi, Garufi, Keko, Boateng, Fedato, Caruso. Allenatore: Maurizio Pellegrino.

ROMA (4-3-3) – De Sanctis, Maicon, Romagnoli, Castan, Dodo’, Taddei, De Rossi, Pjanic, Florenzi, Totti (k), Ljajic. A disposizione: Lobont, Skorupski, Torosidis, Benatia, Jedvaj Marin, Ricci, Pellegrini, Bastos, Gervinho, Mazzitelli. Allenatore: Rudi Garcia.

Arbitro: Luca Banti di Livorno.

Collaboratori di linea: Andrea Crispo (Genova) e Giorgio Schenone (Genova).

IV uomo: Fabrizio Posado (Bari).

Arbitri di porta: Massimiliano Irrati (Pistoia) e Renzo Candussio (Cervignano).

Reti: 25 p.t. Izco (C); 34 Izco (C); 36 p.t. Totti (R); 10 s.t. Bergessio (C); 33 s.t. Barrientos (C).

ammoniti: Dodo’ (R); Romagnoli (R); Gervinho (R); Rinaudo (C); Pjanic (R); Totti (R).

squalificati: Destro, Nainggolan (R).

diffidati: Bergessio, Legrottaglie, Castro, Biraghi, Keko, Bellusci, Leto (C); Romagnoli, Castan, Taddei (R).

indisponibili: Almiron, Bellusci, Alvarez, Andujar, Spolli (C); Balzaretti, Strootman (R).

 

Pubblicato il

04 Maggio 2014, 14:26

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