05 Gennaio 2018, 15:52
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PALERMO – “Si devono vergognare quelli che dicono che un senza dimora è uno sfregio a un monumento”: nei giorni delle polemiche per la morte in strada di un senzatetto, il sindaco Leoluca Orlando convoca una conferenza stampa in cui invoca un cambio di mentalità sul problema dei senza dimora. Presente anche l’assessore alla Cittadinanza solidale Giuseppe Mattina, che ha illustrato le misure di sostegno messe in atto dall’amministrazione.
“Considerare un senza dimora come un problema di decoro urbano è un’offesa all’umanità”: Orlando risponde così alle polemiche che avevano accostato i problemi sociali della città agli eventi previsti per Palermo Capitale della cultura 2018. Molte voci dell’opposizione avevano invitato l’amministrazione a non mostrare ai turisti la presenza di clochard e altre situazioni di disagio. “Dobbiamo costruire un cambio di mentalità – dice Orlando – un sistema in cui ogni persona è una persona è in cui i progetti sono pensati per portare all’autonomia. Dobbiamo essere capitale della cultura dei diritti, non solo della musica e del teatro”.
Accanto al sindaco, l’assessore Giuseppe Mattina dice che “anche se nel dolore e nella tristezza per quello che è successo, le critiche e le polemiche degli ultimi giorni possono diventare un’opportunità di rimettere al centro la questione dei deboli, che fino ad oggi era solo una questione da addetti ai lavori. Finalmente stiamo parlando di senza casa, un argomento che negli ultimi mesi e anni era sottovalutata”. Mattina passa poi a esporre le misure adottate dall’amministrazione per fare fronte al problema dei senza fissa dimora, che solo a Palermo conta tremila persone: “La logica è quella dell’inclusione, della presa in carico. Tutte le risorse del Pon metro e del Pon inclusione sono destinate alla creazione di reti sociali e di lavoro: non ci si limita a dare un tetto – prosegue Mattina – perché senza una rete sociale un senzatetto rimane tale anche se gli si dà un posto dove dormire. Non possiamo limitarci a dare una casa, dobbiamo rendere autonome le persone”.
Il progetto esposto da Mattina prevede la realizzazione di 3 poli per l’accoglienza diurna e notturna per lo svolgimento di attività di integrazione e presa in carico, l’istituzione di misure sanitarie per persone in situazione di marginalità estrema, il finanziamento di altre due mense oltre a quella già in funzione e altri servizi di inserimento sociale come formazione, orientamento e inclusione socio – lavorativa. Misure su cui si investiranno più di cinque milioni di euro in totali, e già coperte fino al 2021. Nel frattempo, sono state già attivati servizi come 2 dormitori comunali, 7 unità di strada, l’Unità operativa per il Pronto intervento sociale.
L’approccio della città di Palermo è valsa la convocazione per il prossimo febbraio a Helsinki, dove si riuniranno 12 città europee per confrontare e proporre i propri modelli di presa in carico dei poveri. Le città che parteciperanno al meeting sono state selezionate dalla Commissione europea, e Palermo sarà l’unica città italiana. Ma si guarda anche al contributo del governo nazionale, che ha promesso venti milioni di euro per garantire anche ai senza fissa dimora un reddito di inclusione: “Per sbloccare quei fondi ci vuole il via libera del ministero del Lavoro – dice Mattina – e il sindaco Orlando ha garantito il suo impegno per rendere più veloce l’iter”.
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05 Gennaio 2018, 15:52