22 Giugno 2010, 16:55
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È partito questa mattina dall’Ismett di Palermo il “Clown One Sicilia Tour 2010”, organizzato da Clown One Italia Onlus, associazione di volontariato che si occupa dell’intrattenimento ospedaliero, in collaborazione con l’associazione “Acunamata” di Palermo presieduta da Sergio Lo Verde.
Una carovana di “nasi rossi” colorati e allegri ha così invaso le sale di degenza della struttura ospedaliera altamente specializzata in trapianti.
Quella di oggi è solo la prima tappa di un percorso che vedrà i trenta clown, tutti volontari, impegnati a portare il sorriso a chi ne ha più di bisogno perchè ricoverato in un triste letto d’ospedale.
Ed è proprio quello che sono riusciti a fare i gioiosi pagliacci questa mattina all’Ismett che per questa mattina è trasformato in uno spettacolo itinerante nelle varie stanze tra lo stupore e la meraviglia leggibili negli occhi dei bambini e le risate dei più grandi.
Anche il personale sanitario si è prestato alla speciale giornata e si è divertito insieme ai pazienti.
Non solo però camere di ospedale, il viaggio di Clown One Sicilia, dal ventidue al ventotto giugno, prevede di toccare anche centri di salute mentale, case di riposo e il venticinque la Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato di Cinisi perchè, come dice il presidente dell’associazione “Acunamata” Sergio Lo Verde: “Non esiste figura più antimafiosa del clown, con quel suo modo di non prendersi mai sul serio”.
Questo è il secondo anno che si ripete questo tour in Sicilia e la scelta di partire proprio dall’Ismett non è casuale per mettere in pratica il curare attraverso il buonumore: “ Si crede – dichiara Sergio Lo Verde – che l’attività del clown in ospedale si presti molto, in particolare, ad instaurare uno speciale rapporto tra l’animatore e chi si prepara o ha già ricevuto un organo”.
Il Clown One Sicilia si caratterizza per il carattere dell’internazionalità, infatti, ha avviato dei progetti in molte aree del terzo mondo e paesi con conflitti in corso e inoltre, i propri volontari provengono da ogni parte del mondo.
Il gruppo di clown che stamattina ha allietato la giornata dei piccoli e non solo pazienti dell’Ismett era formato sia da italiani, russi americani e da una consistente delegazione francese.
Tuttavia, non ci sono stati problemi di comunicazione con tutti i degenti dell’Ismett che a loro volta provengono da ogni parte dell’area mediterranea perchè il linguaggio della gioia e dell’allegria non conosce confini e barriere di sorta, neanche se si sta in un letto di ospedale.
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22 Giugno 2010, 16:55