18 Settembre 2009, 11:32
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All’inizio dell’estate a Monreale, alle porte di Palermo, è stato rubato un trattore. Una notizia come tante altre nella cronaca quotidiana se non fosse per i personaggi coinvolti nelle indagini. Si tratta, infatti, di Leonardo Vitale jr – figlio di Vito, il pluriergastolano capofamiglia dei “fardazza” di Partinico – e Sergio Maria Sacco, cognato del procuratore capo di Palermo Francesco Messineo. Secondo le ricostruzione dei carabinieri del gruppo di Monreale, Vitale avrebbe rubato il trattore e l’avrebbe ceduto a Sacco, per questa ragione sono indagati, rispettivamente, per furto e ricettazione. Il veicolo è stato infatti trovato in un terreno ritenuto nella disponibilità di Sacco, titolare di una ditta di produzione di sacchetti (la “Saccoplast”).
Gli investigatori sono giunti a svelare il furto nell’ambito di un’inchiesta che, però, ha a che fare con la mafia su cui Messineo si è astenuto, passando il coordinamento alla procura di Caltanissetta, guidata da Sergio Lari. Sergio Sacco, fratello della moglie del procuratore di Palermo, è stato già più volte indagato per i suoi contatti con presunti affiliati a Cosa nostra. Indagini che hanno portato ad assoluzioni o archiviazioni. Allo stato attuale risulta indagato per fittizia intestazione di beni di un mafioso. Secondo le indiscrezioni che trapelano pare che Sacco non abbia smesso di mantenere contatti e relazioni con personaggi ritenuti vicini a Cosa nostra.
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18 Settembre 2009, 11:32