15 Marzo 2012, 15:05
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L’Amat ha avviato un’inchiesta interna per risalire agli eventuali dipendenti infedeli coinvolti nella vicenda della cooperativa Kraljica Mira “Regina della Pace”, che avrebbe promesso posti di lavoro per un ipotetico servizio di vendita biglietti a bordo dei bus. Dopo la puntata andata in onda ieri sul Tg satirico “Striscia la Notizia”, l’Amat ha deciso di chiedere alla magistratura se siano stati commessi reati e, contemporaneamente ha avviato un’ispezione interna al fine di verificare, così come si evince dal servizio televisivo, se c’è stata la compiacenza di personale dell’azienda in quello che sembra essere un inganno.
“In passato – spiegano dall’azienda – la cooperativa aveva chiesto all’Amat l’autorizzazione per la vendita dei biglietti a bordo dei bus. Concessione che è stata negata, perché in nessun modo il servizio può essere effettuato da personale estraneo all’azienda. Alle voci insistenti di possibili promesse di lavoro da parte di una cooperativa, l’Amat ha più volte denunciato pubblicamente che si trattava di un raggiro e ha invitato i cittadini a rivolgersi alla magistratura”.
“Nonostante abbia intimato alla cooperativa, sia per iscritto sia attraverso i media, di non millantare convenzioni con l’Amat, la stessa cooperativa ha richiesto e ottenuto dagli uffici l’autorizzazione a vendere biglietto presso la propria attività commerciale, come succede per tanti altri rivenditori convenzionati – dice il presidente dell’Amat Mario Bellavista (nella foto) -. Tuttavia, quando ho appreso che la Kraljica Mira, alla quale avevamo rifiutato la convenzione per la vendita dei titoli a bordo, aveva ottenuto, traendo in inganno i nostri uffici, l’autorizzazione per la vendita in attività commerciale, ho subito avviato una indagine per accertare se tale attività commerciale esistesse. Appena ho avuto il riscontro negativo ho immediatamente revocato la convenzione. Adesso – dice il presidente dell’Amat -, scopriamo da Striscia che l’attività, nonostante tutto, andava avanti e con risvolti ancora più gravi e, a quanto sembra, con l’appoggio di nostro personale. Ed è proprio questo che stiamo verificando internamente. Ancora una volta voglio sottolineare – conclude Bellavista – che solo il personale dell’Amat può effettuare la vendita dei biglietti a bordo degli autobus e delle schede e che non è consentita la vendita in strada o in luoghi diversi dalle attività commerciali convenzionate”.
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15 Marzo 2012, 15:05