15 Luglio 2014, 13:26
2 min di lettura
PALERMO – Si fidava ciecamente della sua collaboratrice domestica, tanto da consigliarla a due amiche. Non aveva messo in conto, però, che la donna avrebbe potuto “tradirla”, derubando i suoi nuovi datori di lavoro. Ad essere denunciata a piede libero per furto aggravato plurimo, L.G., una filippina di 40 anni: lavorava da anni nell’appartamento di una famiglia che abita in pieno centro e, da alcuni mesi, prestava servizio per altre due, proprio su consiglio della prima.
Era considerata affidabile e premurosa. Peccato che questo atteggiamento nascondesse un’amarissima sorpresa per coloro che, sin da subito, avevano cominciato a nutrire qualche dubbio: durante le pulizie, infatti, la collaboratrice domestica aveva adocchiato nelle tre abitazioni soldi e gioielli e non si era lasciata sfuggire l’occasione di impossessarsene, sperando di non dare nell’occhio. Una delle amiche l’ha però messa alla prova, facendola finire in trappola: dopo avere notato che per l’ennesima volta mancavano dei gioielli dal suo portagioie, ha lasciato incustoditi quarantacinque euro.
Una volta entrata in servizio la filippina, quindici euro si erano volatilizzati. Una nuova prova eclatante oltre a quella dell’altra datrice di lavoro, che ha trovato nel suo portagioielli oggetti di bigiotteria appartanenti all’amica: la collaboratrice domestica si era probabilmente resa conto di non poterci guadagnare nulla, ma li aveva riposti nel luogo sbagliato. Il meccanismo, infatti, sarebbe stato sempre lo stesso: la quarantenne, che davanti agli investigatori ha successivamente ammesso le sue responsabilità, si impossessava di soldi e gioielli. I primi li spendeva, magari per togliersi qualche sfizio. I preziosi venivano invece rivenduti in un “Compro Oro”.
Proprio come è successo in casa del giornalista Francesco Massaro, nel quale appartamento la colf denunciata dai poliziotti del commissariato Politeama è entrata in azione. Il suo è il racconto di una scoperta che non stupisce, ma sconforta. E che provoca delle domande. Una fra tutte è rivolta ai titolari dei Compro Oro: “Ma se una filippina, una qualsiasi filippina, vi portasse gioielli un paio di volte a settimana, vi si accenderebbe una lampadina o pensereste di avere a che fare con una ricca ereditiera che fa la cameriera a Palermo giusto per ammazzare il tempo? Io, nell’aria, un’inebriante puzza di ricettazione la sento, staremo a vedere”. Per leggere la testimonianza sul sito dipalermo.it clicca qui.
Pubblicato il
15 Luglio 2014, 13:26