Collegato, niente da fare | I contributi che “saltano”

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17 Settembre 2019, 20:11

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PALERMO – Dai 200mila euro per la Fondazione Whitaker al finanziamento da 100mila euro per la manifestazione storico-medievale “Palio dei Normanni” passando per il Museo del vino e del nero D’Avola (a cui sono destinati 200mila euro). Con lo stralcio delle norme degli articoli di spesa dal testo del maxiemendamento del collegato dei collegati saltano circa 29 milioni di euro e con queste norme che erano collegate alle risorse.

All’inizio furono quattro Collegati quelli proposti dal governo regionale, poi, navigando dentro Palazzo dei Normanni si sono moltiplicati per il numero delle Commissioni. Poi c’è stata l’inversione e si è provato a fare una sintesi. Nel frattempo si sono sommati emendamenti su emendamenti che sono piombati come una valanga sull’ultima seduta della commissione Cultura. Ora rimane la sintesi della sintesi: tutto quello che non prevede la spesa di un euro.

Nei cinquanta articoli circa che componevano il maxiemendamento, c’era un po’ di tutto: dai contributi per associazioni e gare automobilistiche, agli aiuti per i lavoratori di Almaviva. Soldi sarebbero arrivati anche per i castelli voluti da Federico II di Svevia di Sicilia: un contributo che già l’anno scorso era stato voluto dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Antonio Catalfamo.

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Saltano i contributi per le associazioni antimafia e antiracket: circa 350 mila euro suddivisi tra una manciata di fondazioni e istituti. Nella legge era previsto un contributo da 150 mila euro per la manifestazione “Artemusicacultura 2019” che si svolgerà nell’area del Belice. Al Comune di Piazza Armerina, invece, sarebbe arrivato un finanziamento da 100mila euro per la manifestazione storico-medievale “Palio dei Normanni”. Non mancava poi il finanziamento per la Targa Florio, storica corsa automobilistica: ecco 100mila euro. Soldi anche alla Pontificia facoltà teologica e dello Studio teologico San Paolo (150 mila euro), all’Università Kore di Enna (mezzo milione), al Teatro Bellini di Catania (400mila euro in questo caso la cifre prevista), al Teatro popolare Samonà di Sciacca(100mila euro) e al piccolo Teatro del Mela (60 mila euro). Per la fruizione del “Ponte dei Saraceni” nel territorio di Adrano sono stati stanziati 50mila euro, mentre 150mila euro sarebbero andati all’Ente Luglio musicale che si occupa di lirica a Trapani, 100 mila euro al Museo narrativo-multimediale “Baglio Tumbarello” di Marsala. Non mancavano poi gli enti storicamente finanziati dalla Regione. È il caso del Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo) a cui vanno 200 mila euro e della Fondazione Giuseppe Whitaker: per l’utilizzo della splendida Villa Malfitano come sede per lo svolgimento di convegni e manifestazioni degli assessorati regionali, e per la fruizione del pubblico, è stata prevista una spesa di 360 mila euro.

Il collegato prevedeva, infine, i finanziamenti legati al mondo della Sanità e del sociale:ecco quindi i contributi per i centri antiviolenza, per la Fondazione Franco e Piera Cutino, per le indennità dei talassemici, per gli stipendi dei “comandati” e per il pagamento delle borse di studio per i medici specializzandi. Di tutto questo non rimane nulla. Domani si scoprirà così quali sono le norme che invece sono rimaste indenni.

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17 Settembre 2019, 20:11

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