Colloquio tra Alfano e Berlusconi |Si prepara il ritorno a casa

19 Luglio 2017, 11:41

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PALERMO – Il ritorno alla casa del padre, politico si intende, è ormai un fatto. Almeno secondo la stampa nazionale. I quotidiani più vicini alla destra oggi dedicano grande spazio al lungo colloquio tra Angelino Alfano e Silvio Berlusconi, preludio del ritorno al vecchio centrodestra di chi ne uscì per fondare il “Nuovo”, poi divenuto costola renziana come Alternativa popolare. Una stagione conclusa, ormai, per bocca dello stesso Angelino, che parla di fine della collaborazione del Pd. Le sue truppe, infatti, spingono da un pezzo verso il ritorno a casa, e prima di restare generale senza armate e senza poltrone, Alfano ha pensato bene di riallacciare il dialogo con Berlusconi. Che intenzionato a vincere è pronto a superare i traumi del passato, secondo quanto ricostruisce oggi Libero. Nel lungo confronto ovviamente si è parlato anche delle elezioni regionali siciliane. A differenza dei “cugini” casiniani che in Sicilia non escludono un patto col Pd se mai arrivasse il ripensamento di Grasso (o magari se il candidato fosse Gianpiero D’Alia), gli alfaniani hanno già fatto sapere che anche col presidente del Senato in campo loro starebbero altrove. A sostegno di una candidatura moderata. Qualche giorno fa Alfano ha incontrato Gianfranco Miccichè e Saverio Romano ad Agrigento per parlarne. Ma i conciliaboli non hanno ancora sciolto gli intricati nodi del turbolento centrodestra. In Sicilia il ritorno a casa di Alfano creerebbe meno problemi che a livello nazionale, dove Matteo Salvini non vuol saperne dell’ex delfino di Berlusconi. Anche i salviniani siciliani sono sulle stesse posizioni, ma Forza Italia dovendo scegliere tra i potenziali apporti di voti, pare che abbia già optato per gli alfaniani. Il “centrodestra ampio e inclusivo” passa anche dalla Canossa degli alfaniani e dai rospi da ingoiare per i berlusconiani. Ed è diventato ormai la parola d’ordine a Roma come a Palermo. Dove però resta da trovare la complicata quadra con Nello Musumeci.