31 Gennaio 2017, 17:23
1 min di lettura
ROMA – Il laboratorio antidoping di Colonia non ha consegnato le provette con le urine di Alex Schwazer, per le quali l’altoatesino era stato squalificato da Rio 2016. “È un comportamento molto strano”, commenta il legale dell’ex marciatore, avv. Gerhard Brandstätter, confermando la notizia del quotidiano Alto Adige. Due settimane fa il giudice bolzanino Walter Pelino aveva disposto che fosse il laboratorio del Ris di Parma ad effettuare le analisi genetiche delle urine di Schwazer. Le analisi dovevano essere effettuate oggi, ieri era invece previsto il trasferimento in Italia. Ora però il laboratorio accreditato Wada di Colonia ha trattenuto le provette con la motivazione che servisse l’autorizzazione di un giudice tedesco.
“È assurdo – aggiunge Brandstätter –. Riteniamo che si tratti di una violazione delle disposizioni del giudice bolzanino, che sono avvenute con rogatoria internazionale. Valuteremo i nostri prossimi passi. Nei giorni scorsi Iaaf e Wada hanno fatto di tutto per bloccare l’iter”.
Pubblicato il
31 Gennaio 2017, 17:23