15 Maggio 2013, 10:05
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CATANIA – E’ deceduto questa mattina alle 9,10, poco dopo l’arrivo al Pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro. Non ce l’ha fatta Antonino Patti, classe 1943, l’uomo ritrovato con il cranio spaccato dai Carabinieri nei pressi della Stazione Ritornella, lungo la sp 77 e trasportato d’urgenza con l’elisoccorso al nosocomio catanese. L’uomo è arrivato al Cannizzaro già in condizioni disperate e nulla hanno potuto fare i neurochirurghi che hanno dovuto constatarne il decesso.
Ad avvertire i Militari è stato un passante che ha notato il corpo di Patti riverso per terra in un lago di sangue. Secondo le prime ricostruzioni dei Carabinieri della compagnia di Paternò, Patti sembrerebbe essere stato aggredito alle spalle davanti il cancello della propria abitazione e colpito violentemente alla testa più volte, presumibilmente con un’ascia o un accetta. Le indagini sono concentrate su tutti i fronti, ma gli investigatori tenderebbero a escludere che il delitto sia avvenuto all’interno degli ambienti malavitosi cui Patti era collegato precedentemente. La vittima aveva infatti precedenti per usura, estorsione, associazione mafiosa e ricettazione risalenti a prima del 2000. Attualmente lavorava nel settore dell’energia solare e fotovoltaica.
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15 Maggio 2013, 10:05