Colpo in banca nel cremonese |Inchiodati 4 rapinatori catanesi

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15 Giugno 2018, 09:53

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CATANIA – Hanno parcheggiato l’auto nel posto dei disabili. Un passo falso. Perché questo ha tradito quattro rapinatori catanesi in trasferta nella provincia di Cremona che ora sono finiti in manette. Anzi in cella. Ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare emessa da Gip di Cremona in carcere sono i carabinieri della Compagnia di Piazza Dante e di Fontanarossa. Le indagini, invece, sono state svolte dai militari dell’arma di Cremona che sono riusciti a identificare gli autori di una rapina in banca (Banco BPM) avvenuta nel centro lombardo il 15 maggio scorso.

A finire in manette P.F., nato a Catania cl. 1991, C.G.A., nato a Catania il cl. 1988; A.G., nato a Catania cl. 1972; A.S.A., nato a Catania cl. 1993. Tutti pregiudicati tranne il 27enne P.F. che è stato utilizzato quale esecutore materiale del colpo. C.G.A. invece sarebbe stato il “palo”,  A.G. e A.S.A., quali complici nella preparazione e nell’esecuzione del reato, avendo accompagnato gli altri due dalla Sicilia in provincia di Cremona e avendo effettuato con loro sopralluoghi presso il luogo scelto per il reato ed avendo poi concorso nell’elaborazione del piano di fuga da Cremona per rientrare in Sicilia. Il colpo ha fruttato un bottino di 6.650 euro. I rapinatori erano armati di taglierino e si sono fatti consegnare i contanti minacciando il cassiere.

LE INDAGINI – A seguito di complessi accertamenti investigativi l’Arma di Cremona ha scoperto la presenza dei quattro uomini, dal 5 al 15 maggio, nella provincia di Cremona. Il “commando” ha scelto come base il comune di Madignano. Inoltre non è passata inosservata l’auto che hanno usato, una Mercedes GLE avvistata a seguito della rapina e che è stata notata da più persone. La mattina della rapina sono andati a fare colazione in un bar e avevano raccontato di essere a Cremona per partecipare a un matrimonio.  Cosa che hanno raccontato anche al titolare dell’albergo dove hanno soggiornato. A tradirli, l’atteggiamento spavaldo, in particolare il fatto di aver parcheggiato senza alcuna attenzione nel parcheggio dei disabili. Alcuni clienti del bar avrebbero segnalato loro la cosa, ma questi se ne sarebbero mostrati indifferenti. Tale comportamento ha fatto sì che qualcuno si ricordasse molto bene di loro e che rispondesse in modo preciso alle domande poste dagli investigatori di Cremona.

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15 Giugno 2018, 09:53

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